Lo stupro della Caffarella

Sono Karol Racz, 36 anni, e Alexandru Istoika Loyos, 20 anni, i due romeni accusati dello stupro nel Parco della Caffarella e arrestati dalla polizia, il primo a Livorno, il secondo a Roma.
Vediamo un po' come funziona la giustizia italiana nei confronti di questi immigrati figli di puttana.
Karol Racz è da pochissimo in italia, ma nel suo paese era stato invece condannato per furto aggravato e aveva scontato tre anni di carcere. Ora risulterebbe indagato anche per lo stupro di via Andersen del 21 gennaio scorso.
Loyos è stato arrestato nove volte e sempre liberato. Due arresti per rapina con lesioni e furto aggravato, più una denuncia per ricettazione collezionati nel giro di due settimane, tra il 27 settembre e l'11 ottobre 2007. E una condanna a cinque mesi di carcere, arrivata l'8 febbraio 2008. Questo c'era a carico suo, quando il prefetto di Roma l'aveva espulso dall'Italia. Poi il provvedimento di espulsione non è stato convalidato. Gli arresti, la denuncia e la condanna «non appaiono sufficienti a integrare l'ipotesi della minaccia concreta, effettiva e grave ai diritti fondamentali della persona ovvero dell'incolumità pubblica, e tale da determinare l'ulteriore permanenza sul territorio incompatibile con la civile e sicura convivenza».

Civile e sicura convivenza, quindi, non minacciata da questi rumeni del cazzo. Salvo poi confessare ieri notte lo stupro: "All'inizio volevamo solo rapinare quei due - avrebbe raccontato Loyos - ma poi abbiamo visto che la ragazza era molto carina e abbiamo cambiato idea". L'unica colpa della ragazza era quella di essere carina, e di avere la minigonna. L'hanno stuprata, costringendo lui a guardare "come si comporta un vero uomo".
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Ora le forze dell'ordine hanno preso questi due figli di puttana, e quando sono stati tradotti in carcere hanno trovato pronti ad attenderli tutti gli altri carcerati, che hanno sbattuto ritmicamente posate, tazze, bicchieri contro le sbarre al loro passaggio, con il significato di "adesso siamo noi a farvi il culo, stronzi".
Chiamatela vendetta dei poveri, chiamatela come volete... ma non avete idea della rabbia che provo ogni volta che penso alle tante storie come questa. Perchè in nome del cazzo di buonismo sinistrino imperante in questa merda di mondo, facciamo in modo che rumeni del cazzo come questi entrino nel nostro paese, o non se ne vadano alla PRIMA cazzata?
Mi fanno ridere quelli che dicono "ah, ma tanto anche gli italiani sono uguali". Benissimo, e visto che ho già da fare con gli italiani, devo farmi carico anche di tutta la feccia rumena, albanese, marocchina e Dio solo sa da quale paese? Cazzo datemi un lanciafiamme porca puttana!

Un'ultima cosa. Tu, giudice donna (perchè incidentalmente è stata una giudicA non un giudice) che non hai ratificato il provvedimento di espulsione. Sì, tu, stronza maledetta. Questo stupro ora ce l'hai TU sulla coscienza, e sei TU quella che non deve dormire la notte per i sensi di colpa. Ora ci penserai la prossima volta che riterrai uno di quei bastardi figli di puttana non pericoloso... e prega che mentre ti sodomizzano in un vicolo buio di Roma, io sia nei paraggi col mio lanciafiamme.