Cerere e Plutone, storie di pianeti


Cerere è il più grande oggetto della fascia degli asteroidi, e la sonda della NASA Dawn, è in orbita attorno a questo pianeta nano dallo scorso 6 marzo.

Plutone è il più grande oggetto della Fascia di Kuiper, e la sonda della NASA New Horizons arriverà a questo pianeta nano il 15 luglio 2015.

Questi due eventi renderanno il 2015 un anno eccitante per l'esplorazione e la scoperta del nostro sistema solare. Ma questa non è una storia soltanto scientifica, c'è molto di più. Mi aspetto che il 2015 sia l'anno in cui il consenso generale, basato sulla nuova conoscenza dei due oggetti, rimetterà Plutone (e aggiungerà Cerere) alla famiglia dei pianeti del sistema solare.

Gli sforzi di un gruppo molto piccolo di "gente-che-odia-Plutone" nel contesto della International Astronomical Union (IAU) del 2006 sono riusciti a degradarlo: dei circa diecimila membri dell'IAU registrati internazionalmente in quell'anno, solo 237 votarono in favore della ridenominazione a "pianeta nano", mentre 157 votarono contro. Gli altri 9500 membri non erano presenti all'assemblea generale di Praga e così Plutone venne declassato.

Cerere e Plutone sono entrambi oggetti sferoidali come Mercurio, la Terra, Giove e Saturno. Che è parte della definizione condivisa di "pianeta". Entrambi orbitano una stella, il Sole, come Venere, Marte, Urano, Nettuno. Che, di nuovo, è parte della definizione condivisa di "pianeta".

A differenza degli altri pianeti, comunque, sia Cerere che Plutone - stando alla definizione della IAU - "non hanno ripulito le vicinanze della loro orbita". La cintura asteroidale è, evidentemente, "le vicinanze" di Cerere, come la Fascia di Kuiper lo è per Plutone, ma una vera e propria definizione concordata dalla comunità scientifica di "vicinanze" o di "ripulire le vicinanze" non esiste.
Inoltre, non c'è nemmeno largo consenso sul perché "ripulire le vicinanze" sia una discriminante perché un corpo celeste sia considerato o meno un pianeta.

Alcuni astronomi planetari arguirebbero che se la Terra fosse piazzata in piena Fascia di Kuiper, non sarebbe in grado di ripulire l'orbita e quindi non potrebbe essere un pianeta, come inteso dalla IAU. A quanto pare, il posizionamento importa eccome. Qui è un pianeta, là non è un pianeta. Io dico che il posizionamento non dovrebbe importare, quanto invece le proprietà intrinseche dell'oggetto.

Ma torniamo a Cerere e Plutone.


Cerere

Cerere fu scoperta dall'astronomo italiano Giovanni Piazzi il primo giorno dell'anno 1801, durante la sua attività di ricerca di un supposto "pianeta mancante" tra Marte e Giove. Quando scoperto, Cerere fu immediatamente registrato come "pianeta", l'ottavo per quell'epoca (Nettuno e Plutone non erano ancora stati scoperti).
Ma in qualche anno, altri oggetti nella fascia degli asteroidi vennero scoperti, e Cerere non sembrò più distinguersi dalla massa. Nel 1802 il grande astronomo William Herschel suggerì che Cerere, Pallas e altri oggetti più piccoli nel sistema solare dovessero essere chiamati asteroidi - ovvero "simili a stelle". Infatti nelle immagini al telescopio sono sorgenti di luce così deboli da sembrare puntiformi, come le stelle. E così, più di un secolo prima della scoperta di Plutone, Cerere fu declassato.

Ma Cerere si distingue eccome dalla massa. E' l'asteroide più grande (due volte più grande di Vesta, il secondo in classifica), anche se non perfettamente sferico.
Gli astronomi pensano che Cerere sia ricco d'acqua e possa avere una sottile atmosfera. I punti bianchi brillanti in superficie, possono anche essere enormi laghi di ghiaccio. Cerere può, in effetti, avere tanta acqua quanto la terra, calotte polari e un oceano liquido dotto la superficie come Europa, luna di Giove, ed Encelado, luna di Saturno.

Inizieremo presto a fantasticare su queste possibilità. Con la nostra crescente familiarità con Cerere, non saremo più in grado di utilizzare criteri che lo classificheranno come non-pianeta. Cerere continuerà ad essere un pianeta piccolo, ma in quest'anno capiremo che i pianeti nani sono, di fatto, pianeti.


Plutone

I problemi moderni di Plutone sono iniziati nel 1992, quando gli astronomi David Jewitt e Jane Luu scoprirono i primi oggetti nella regione del sistema solare ora conosciuta come Fascia di Kuiper. Mentre la fascia di asteroidi in cui risiede Cerere è fatta da rocce grandi quanto una casa o una montagna, orbitanti tra Marte e Giove, la Fascia di Kuiper è fatta da pezzi di ghiaccio grandi quanto una casa o una montagna, all'esterno dell'orbita di Nettuno. Plutone, è uno di questi oggetti più grandi.

Quindi cos'è Plutone?
E' l'ultimo pianeta inesplorato del nostro sistema solare. E la fascia di Kuiper può contenere centinaia di altri mondi come Plutone. Possono in effetti essere la famiglia di pianeti più numerosa del sistema solare e, messi assieme, la più vasta superficie solida di tutti i pianeti rocciosi.

Plutone ha una grande luna, Caronte, e almeno quattro altre più piccole: Notte, Idra, Cerbero e Stige (tra l'altro tutti con nomi epici). Ha un'atmosfera che si espande e contrae quando il pianeta si scalda e raffredda, durante la sua orbita attorno al Sole (un anno su Plutone sono 248 anni terrestri). La superficie è presumibilmente ricca di ghiaccio d'acqua, arricchito con metano e azoto e "gelate" di monossido di carbonio, che può anche ospitare molecole organiche.

La missione New Horizons potrà rispondere ad alcune delle nostre domande su Plutone. Come si è formato? Di cos'è fatta l'atmosfera? Com'è la superficie? Ha un campo magnetico? Come sono le sue lune? Ha un oceano sotto la superficie? La sua superficie è di puro ghiaccio d'acqua?

Plutone ha conservato i suoi segreti per quattro miliardi e mezzo di anni. Ma tra qualche mese, alcuni umani intrepidi sveleranno Plutone e gli diranno "Hey, siamo qui". Ed inizierà a condividere i suoi segreti con noi. E di nuovo, familiarizzare con Plutone (e con Cerere) ci aiuterà a capire che era, è, e sempre sarà un pianeta, anche se piccolo.
Siamo riusciti a visitare Cerere e Plutone una volta nella nostra storia. Quest'anno. Il 6 marzo e il 15 luglio. Durante la nostra vita. Questo è l'incredibile anno dei pianeti nani, e preparate i fuochi artificiali: Cerere e Plutone tornano a casa.

Commenti

Enrico Teodorani ha detto…
Bello il tuo racconto "La Leonessa" sull'antologia "Delitti al sole".