Il piacere di essere Robin


Questa sera sono uscito di casa e mi sono soffermato un attimo a pensare al concetto di "eroismo".
L'eroe, stando a Wikipedia, è "colui che compie uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio di sé stesso, allo scopo di proteggere il bene altrui o comune".

Niente di più vero, niente di più giusto. Pompieri che salvano vite, forze dell'ordine che ne proteggono altre, dottori, infermieri, ma anche gente normale che fa cose straordinarie, magari trascinata dal momento, dall'adrenalina o da uno scatto di inverosimile incoscienza che si trasforma, quando tutto va bene, in eroismo, appunto.

Un attimo dopo aver raggiunto questa consapevolezza, mi sono fermato a pensare alle persone che conosco, in particolare agli amici più cari, e mi è venuto spontaneo associare questo concetto a loro.

Io, signori miei, sono contornato di eroi.

Ci sono amici che faticano giorno dopo giorno a sbarcare il lunario, intimoriti da un domani incerto, da un presente pieno di interrogativi ed un passato che li riempie di nostalgia. Nonostante questo, hanno la forza di andare avanti, tirandosi dietro tutto e tutti. Ci sono altri amici che hanno avuto dei drammi in famiglia, che hanno avuto traumi che nessuno vorrebbe. E nonostante questo, ogni giorno tirano avanti la carretta, cercando affetto e amore, e non perdendosi d'animo se la vita un po' si incaponisce con loro. Ci sono persone che sono cresciute tra genitori che si dibattono tra l'affetto, l'ossessione e la sfiducia, ed hanno imparato a vedere il mondo con quegli stessi strani occhiali da sole che scuriscono tutto, ma nonostante ciò sono lì, quando c'è bisogno sono lì, e aspettano solo qualcuno, magari, per il quale vada la pena toglierli. Ci sono donne che vorrebbero coronare i loro sogni di coppia, ed allargare la famiglia, ma che non riescono per un impedimento o per l'altro. Nonostante tutto ci riprovano, a costo di patire nuove sofferenze e delusioni. Ci sono amici che cercano l'amore, quello vero, e si incasinano la vita per assaporare solo un attimo di quel fuoco che rappresenta. E nonostante questo, continuano ad incasinarsi per sentirsi un po' al calduccio. Ci sono persone che soffrono la loro condizione, la loro età, la mancanza di affetti, la lontananza da casa e chissà cos'altro, e non dicono niente perché "tanto sto già male io, perché dovresti anche tu?".

E nonostante tutto questa gente tira avanti, cazzo, tira avanti con le proprie forze, tira avanti come un mulo tra lavori precari, tra imprecazioni e sigarette fumate al chiaro di luna, tra lacrime per un messaggio mai arrivato, tra pugni sul tavolo per un "no" o per un "sì" arrivati al momento sbagliato. Per scelte rimpiante, per traumi passati, per fantasmi mai sopiti. Nonostante questo, tirano avanti.

Non è eroismo questo? Non sono straordinari atti di coraggio, non sono consapevoli sacrifici di sé stessi per il bene altrui o comune?
Io dico di sì.

E io in tutto questo come mi pongo?
Io non sono un eroe. Tutto sommato, la mia vita è stata semplice finora, più degli altri almeno. I miei casini me li sono scelti, e nessuno dei miei traumi può "rivaleggiare" (non è certo una gara) con quanto finora scritto.

Però una cosa la posso fare, e sono orgoglioso di farla. Stare vicino a queste persone, cercare di essere di aiuto, di conforto, di supporto. Di dare loro affetto, di dare loro fiducia, o anche solo di prendersi due pugni in faccia per farli sfogare. Regalare un pensiero, accogliere una richiesta, organizzare una cena, capire se qualcuno vuole parlare 5 minuti in più, e cercare di essere per tutti una sicurezza, una certezza, un qualcosa che se il mare si fa mosso, puoi comunque contarci.

Non c'è niente di eroico in tutto questo. Il costume da Batman mettetelo voi, siete voi gli eroi.
Io mi tengo quello da Robin, e cercherò di indossarlo con dignità; e sappiate che nel dubbio, c'è sempre qualcuno con una R sul petto a vegliare su di voi che vi occupate di affrontare il mondo a viso aperto e a petto in fuori.

Commenti

Silvia GRAM ha detto…
Anche per esser spalla ci vogliono spalle larghe.
Gabriele ha detto…
Vero. E di solito le spalle fan solo casino! :)