Qualche giorno fa su Ansa.it è uscito un articolo sulla performance del Sig. Schettino in una trasmissione del sonnolento pomeriggio domenicale italiano, "Domenica In", nel giorno dell'anniversario del naufragio della Costa Concordia al largo dell'Isola del Giglio.
Trovate l'articolo qui.
Per quei pochi che sono vissuti fino a ieri sulle isole Svalbard senza nessun accesso a nessuna fonte di comunicazione, Schettino era il capitano della nave quando, il 13 gennaio 2012, andò a schiantarsi sugli scogli in seguito ad una sua manovra azzardata, chiamata "inchino", ovvero una rollata della nave sul suo asse orizzontale, a breve distanza dalla costa.
Ancora non è chiaro a chi fosse rivolto questo inchino, e nemmeno il ruolo della moldava 25enne che era - e non doveva essere - nel ponte di comando al momento del disastro. Dunque vogliamo attenerci ai fatti: Schettino non solo è responsabile della manovra che ha portato la Concordia a schiantarsi ma è colpevole anche del ritardo nell'allarme e di aver abbandonato migliaia di passeggeri in pericolo, tant'è che venne arrestato il 14 gennaio con le accuse di omicidio plurimo colposo, naufragio e abbandono di nave (celebre il "Torni a bordo, cazzo!" che il capitano di fregata Gregorio De Falco, ufficiale a capo della sala operativa della capitaneria di Porto di Livorno in quella sera, ha gridato via telefono al comandate). Qualche giorno dopo questo uomo dalla dubbia moralità è tornato a casa, ai domiciliari, su decisione del GIP Valeria Montesarchio, non sussistendo pericolo di fuga.
E da allora non fa altro che parlare, parlare, parlare. Discolparsi, spiegare, giustificarsi.
Come il 19 ottobre scorso, quando il Procuratore Verusio si disse stupito per "la supponenza di Schettino in aula, come se non si rendesse conto del gesto imperdonabile e sciagurato di cui è stato responsabile".
Perchè ho intitolato il post "noi permettiamo"? Perchè c'è una serie di cose che noi permettiamo che succedano, e a me non stanno bene per niente.
Noi permettiamo a questa persona di starsene a casa comodo, al caldo, quando sulla sua testa pende la responsabilità di 32 morti e 110 feriti. TRENTADUE MORTI. È la nave passeggeri di maggior tonnellaggio mai naufragata, poteva essere una strage da far impallidire il naufragio del Titanic.
E quindi, oltre a non avere una sentenza dopo 370 giorni, noi permettiamo a questo uomo, questo bipede, questo punto in meno per l'umanità, di andare in televisione la domenica pomeriggio e parlare alle famiglie, all'italiano medio. Noi permettiamo che lui dica "Quello non era un inchino, era un passaggio vicino all'isola, pianificato con la Costa. La scelta sulla pratica dell'inchino è lasciata al comandante e io non ho mai chiesto l'autorizzazione per fare inchini. Anche il 14 agosto c'era stato un inchino: si fa quando si può, quando ci sono le condizioni o quando la navigazione diventa noiosa".
QUANDO LA NAVIGAZIONE DIVENTA NOIOSA? Grandissimo figlio di puttana, quando ti ANNOI decidi così, di farti un trick sugli scogli con una nave da crociera con 4229 persone a bordo?
Noi permettiamo che lui dica "Il dolore a mio avviso non va esibito, è qualche cosa che noi ci portiamo dentro".
No, tu devi portarlo anche fuori il dolore, perchè i parenti delle vittime dovrebbero infliggertene ogni giorno, fratturandoti le ginocchia con un maglio, rosicchiandoti ogni giorno il fegato come l'aquila di Prometeo, impedendoti di mangiare e bere per l'eternità, come a Tantalo. Tu sei un irresponsabile enorme figlio di puttana e non c'è scusante alcuna per quello che hai fatto.
Noi permettiamo che lui dica "Quello che io posso dire è di volermi unire sentitamente al dolore di tutte le vittime, dei famigliari delle vittime".
No, non unirti sentimentalmente a loro perchè credo che non vogliano avere niente a che fare con te e con quelli come te. Glieli hai strappati tu dalle mani, tutto questo perchè eri "annoiato", o volevi far colpo su una troia moldava (che guarda caso dice che "sei un eroe"), o chissà quale altro inutile motivo.
Noi permettiamo che questa persona vada in televisione, lo ripeto. E parli. E paghiamo noi, essendo la Rai servizio pubblico. Magari avrai anche preso due soldini per l'esclusiva, vero? Hai ragione, perchè come sempre noi permettiamo che succeda.
Un branco di lobotomizzati davanti ad uno schermo, una massa informe di materia cerebrale inerte.
Noi permettiamo che ci sia gente che se ne vada in vacanza al Giglio, e si faccia le foto davanti al relitto, come se fosse un monumento. Sì, lo è. Alla stupidità umana.
Aveva ragione l'aliena Leeloo nel film "Il Quinto Elemento", che ho visto l'altra sera: salvarci dalla distruzione? E perche'?
Quanto a me, non ti auguro di spenderti i soldi in medicine, Schettino.
Ti consiglio proprio di tenerli da parte per darli a Caronte quando ti porterà di là dallo Stige, ne avrai bisogno.
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