Ciao.

11 giugno 2002 - 21 maggio 2011.

Ce la siamo raccontata, questa favola. Ce la siamo raccontata tante volte, io e te. Ne abbiamo passate tante insieme, tante belle e tante brutte. Più belle che brutte, ma l'ultima, bruttissima, ci ha purtroppo allontanati più di quanto fosse sanabile col tempo o con la forza di volontà.

Abbiamo passato un terzo della nostra vita, più o meno, insieme. Da "morosi", da fidanzati, da quasi sposati. A noi c'ha fregato quel quasi...

Quello che vorrei che rimanesse qui, a caldo, è una sorta di "testamento" o se preferisci di epigrafe del nostro rapporto. Ci siamo amati, ci siamo incazzati, ci siamo adorati, ci siamo promessi mari e monti sotto le stelle, ci siamo sbucciati le ginocchia in macchina, ci siamo infangati a capodanno, ci siamo pianti sulle spalle.

Ce lo siamo fatti questo viaggio assieme, e cazzo quanto è stato bello.

Siamo diventati grandi assieme. Ora è arrivato però il momento di guardarci in faccia, di salutarci e di dirci che nonostante tutto la favola è finita. Colpa mia, colpa tua, ha poco senso oramai. Ha molto più senso guardare avanti sapendo che il passato è diventato una miniera di ricordi da cui attingere per non fare più errori o per sapere cosa possiamo o non possiamo chiedere dalla persona con cui stiamo.

Ti ho amato, ora ti voglio bene.

Scendo dal treno, tu prosegui senza di me. Il mio numero ce l'hai... ora, come mi dicevi sempre tu e mi hai detto per 9 anni, quando arrivi a destinazione, squilla.

Buona vita.

EDIT DEL 29 MAGGIO 2011
Giusto per essere onesto con me stesso, tantopiù che questo blog è mio e ci scrivo quel cacchio che mi pare. Con le cose che ho imparato in questi 8 giorni vorrei rivedere quello che ho scritto in maniera molto più caustica e cattiva. Altro che viaggio insieme, io ero solo già da un pezzo su quel treno. Quindi, guarda, quando "arrivi a destinazione" puoi anche non squillare, anzi, già che ci sei... restaci.
Oh ma... senza rancore, eh?