Sabato pomeriggio ho finito di leggere il libro che vedete qui a sinistra, ovvero Soffocare di Chuck Palahniuk.
Devo dire che non era la mia prima esperienza con questo autore dato che avevo letto il ben più conosciuto Fight Club (da cui il film col buon Brad Pitt). Ancora una volta comunque libro batte trasposizione cinematografica TANTO a POCO.
Il gusto di immaginarsi i vari Tyler Durden o Victor Mancini non ha decisamente prezzo, rispetto al trovarseli davanti già "precotti" da un regista, uno sceneggiatore e così via.
In questo libro il protagonista non è tanto Victor Mancini, ed i suoi finti soffocamenti (da cui il titolo) nei ristoranti, per farsi salvare dalle persone (e poi mantenere...), quanto la sua vera e propria ossessione: la sessodipendenza. Praticamente un libro che parla della mia vita. Scherzi a parte, il vero soffocare non è il suo trucchetto da illusionista, quanto questa vera e propria malattia, che ne determina i ritmi di vita.
Questo ennesimo percorso a spirale nell'esistenza, nel decadimento morale della società, nella follia che - poco o molto - alberga in tutte le persone, e anche in quel barlume di speranza verso la fine del romanzo, si riflette nel linguaggio stesso utilizzato: crudo, diretto, splatter per così dire. Insomma un romanzo pulp bello e buono, che non risparmia colpi di scena e rivelazioni sconcertanti, e che ci tiene attaccati pagina dopo pagina fino alla fine.
Decisamente consigliato agli amanti del genere, e decisamente sconsigliato a chi si formalizza per parolacce e facili ironie su escrementi e orifizi umani vari (ad esempio mia mamma si è fermata a pagina 20 di Fight Club e me l'ha restituito inorridita).
Commenti
Fight Club è stato per me un libro "difficile" da leggere probabilmente per l'impossibilità di comprendere fino in fondo la sensazione di disagio e sradicamento degli "avventori" del Fight Club _ebbene sì, in quanto donna (ed infatti in questo mi accompagna , con enorme sollievo da parte mia, l'unico personaggio femminile del romanzo)_.
Ciò nonostante, ho trovato geniale il percorso che i pochi "elletti" abitanti di questo mondo sotterraneo compiono a partire dalla semplice presa di coscienza (anche condivisibile) dei paradossi e delle innaturalezze di una società nella quale forse si ha fin troppa considerazione di sè stessi, fino ad un nichilismo cieco e sordo, dove nulla vale in quanto semplicemente è e nulla di ciò che accade vale perchè semplicemente accade e basta.
Non ho ancora avuto modo di leggere Soffocare, anche se già da tempo me lo sono ritrovata fra le mani in libreria.
Inutile dire che il post ha aggiunto curiosità alla curiosità! :-)
Ora cambio genere, e mi butto sul "Cimitero di Praga" di Eco... tutt'altro linguaggio direi... !
Il Cimitero di Praga l'ho iniziato da poco...
Dunque, al primo che lo finisce è severamente vietato spoilerare!!