Questa mattina, per l'ennesima volta su facebook, mi sono dovuto confrontare con link tipo "la donna è superiore", "la donna ha il cervello l'uomo no" e cose simili.
Non voglio ovviamente entrare nel merito del mezzo con cui queste "idee" vengano propagate, non ho niente contro Facebook, al quale sono iscritto dal 2008 e anzi, lo trovo una cosa divertente se usato con criterio. No, quello che mi dà fastidio non è tanto il cliccare sul tasto "condividi" e perpetuare un link stupido, ma è cercare di capire quel link lì che cosa sta dicendo, quale messaggio veicola.
Io voglio dire: siamo nel 2011. La risposta del 2011 delle donne al sessismo secolare degli uomini qual è? E' quello di fare lo stesso errore degli uomini di un tempo, e diventare sessiste. Gli uomini per secoli hanno discriminato le donne: vogliamo piantarla adesso di "vendicarci" sugli uomini di adesso che non c'entrano un cazzo?
Momento culturale. Ad rivum eundem Lupus et Agnus venerant siti compulsi: superior stabat Lupus, longeque inferior Agnus: tunc fauce improba latro incitatus jurgii causam intulit. Cur, inquit, turbulentam fecisti mihi istam bibenti? Laniger contra timens, qui possum, quaeso, facere quod quereris, Lupe? A te decurrit ad meos haustus liquor. Repulsus ille veritatis viribus, ante hos sex menses male, ait, dixisti mihi. Respondit Agnus: equidem natus non eram. Pater hercle tuus, inquit, maledixit mihi. Atque ita correptum lacerat injusta nece.
Haec popter illos scripta est homines fabula, qui ficti caussi innocentes opprimunt.
Traduco questa favoletta di Fedro per gli uomini (le donne, si sa, hanno un cervello piùsviluppatomigliorestrepitosoimpressionante): Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si ritrovarono a bere nello stesso ruscello. Il lupo era più a monte, mentre l'agnello beveva a una certa distanza, verso valle. La fame però spinse il lupo ad attaccar briga e allora disse: "Perché osi intorbidirmi l'acqua?"
L'agnello tremando rispose: "Come posso, di grazia, fare ciò di cui mi accusi, Lupo? L'acqua scorre da te verso me."
Respinto da quella verità, continuò: "E' vero, ma tu sei mesi fa mi hai insultato con brutte parole".
Rispose l'agnello: "Impossibile, sei mesi fa non ero ancora nato".
"Allora" riprese il lupo "fu certamente tuo padre a rivolgermi tutte quelle villanie". Quindi saltò addosso all'agnello e se lo mangiò.
Questo racconto è rivolto a tutti coloro che opprimono gli innocenti nascondendosi dietro falsi pretesti.
Che frase, amici ometti, che frase. PATER HERCLE TUUS. Il lupo si voleva pappare l'agnello, e non ha trovato niente di meglio, come pretesto, delle (in questo caso) presunte colpe del padre.
Qui siamo nelle stesse identiche condizioni. "Sei un decerebrato"! "Ragioni col cazzo"! "La tua testa sta nei tuoi pantaloni"! E via dicendo. No guarda, amica lupa, ho un QI che sfiora i 200, due lauree, un capo donna col quale vado d'accordo, una moglie che invece di fare la sfoglia fa pilates e tre figlie emo ma mi sta bene così... vedi la donna che diventa paonazza... "SIETE TUTTI COSI' NON MI FREGHI! AI TEMPI DEI NOSTRI NONNI NON POTEVAMO NEMMENO VOTARE!"
Ma chi se ne frega?!
ORA potete votare, ORA potete parlare, ORA potete fare quello che vi pare, ORA potete non stare in casa a fare la calzetta, ORA potete fare le artiste, ORA potete guadagnare tanto quanto gli uomini, e quel residuo di differenze sociali che sono retaggio del passato verranno cancellate in un ventennio, quando queste generazioni arriveranno bene o male ai posti che contano.
Non nego un passato di sessismo nei vostri confronti, non nego che vi siano stati negati tutti i diritti del mondo, ma penso che ora affannarvi così tanto a ribadire i vostri diritti sia auto-negarvi il gusto di poterne usufruire. Siete nate nel 1979, per dire, e ancora cavalcate l'onda di gente che DIECI anni prima ne aveva già una trentina. State combattendo la "fotografia" del mondo dell'anno 1939! EVOLVETEVI! Non c'è più bisogno del femminismo, non c'è mai stato bisogno del maschilismo! Qualcuno che combatta per il paritarismo, non c'è? O sono troppo avanti coi tempi io? Allora non sono solo gli uomini quelli che sono legati al passato, pater hercle tuus.
Se poi volete dire che state lottando per il diritto della donna cinese o indiana, non cagate il cazzo a me che sto in Italia. Parlate con i democratici governi "progressisti" e totalitaristi che le opprimono, e andate a manifestare LA'. Vi ci accompagno, la causa è giustissima. Ma da qui, non vi sentono.
Io sono una persona che ha sempre stimato tanto le donne quanto gli uomini, che pensa che donne e uomini siano profondamente diversi, profondamente complementari e profondamente sullo stesso livello: potete smetterla di trattarmi come un decerebrato che non ha un cuore, che non ha sensibilità, che non lascia le donne esprimere le loro potenzialità, che le ritiene inferiori?
Piantatela di dire "gli uomini", piantiamola di dire "le donne". Queste cose vanno bene solo a Zelig o Colorado per farci una risata... poi diventano pesanti.
Commenti
Il mio gruppo di ricerca è formato da sole donne. Non una scelta sessista o chissà cos'altro...anzi un qualche ometto in questo immenso gineceo (che talvolta si trasforma in pollaio) farebbe pure comodo: l'uomo ragiona in modo più schematico e si fa molte meno s***e...solo, non si presenta nessuno. Premesso ciò, a livello accademico nessun problema; siamo perfettamente integrate, collaborando seriamente ed in modo proficuo con vari gruppi di ricerca ed aziende...però purtroppo l'eccezione che conferma l'ormai consueta regola occorre...e ti posso garantire che è davvero brutto quando non vieni ascoltato, pur avendo ragione e COMPETENZE ed ESPERIENZA (e nient'altro) ad avvalorare le tue tesi.
Immagino che ci siano eccezioni, ma mi conforta il tuo caso proprio perchè mi parli di eccezioni. Qualche vetusto idiota maschilista c'è e ci sarà ancora per un po'... così come ci saranno sempre donne disposte a bruciare il reggiseno e a unire le mani a triangolo berciando "è mia e me la gestisco io". Spero che entrambi diventino rapidamente memoria storica di un periodo infausto.
così come il mio lato filo-capitalista è nato quando mi sono reso conto di vivere in un mondo oppresso dai diritti dei lavoratori.
per fare una delle mie solite metafore, visto che il mio piccolo cervello maschile non mi permette citazioni o altro, sarebbe come un ammalato che, eccedendo nell'uso, si intossica della medicina. saltando, come si suol dire, dalla padella alla brace.
ora torno alle mie attività primordiali, da uomo. accoppiamenti plurimi nel fango, con donne che mugolano, legate come salami, implorando per un altro accoppiamento.
quando lo trovo ti avverto!