Deep Impact, la fantascienza e la verità


Qualche sera fa ho intravisto in tv il film Deep Impact, del 1998, prodotto da Steven Spielberg. Mi ha frullato in testa questo post da un bel po' di tempo, e soprattutto mi sono fermato a riflettere sull'opportunità di informare / disinformare la gente con un film che sicuramente non ha pretese scientifiche, ma bastava pochissimo per dargli un'aura di verosimiglianza maggiore. Ci state a fare una mano di conti con me?
Un po' di dati.
Nel film una cometa viene scoperta in rotta di collisione con la terra. L'astro, chiamato Wolf-Biederman è un bestione da 12 km circa di diametro, "largo abbastanza per cancellare la terra al momento dell'impatto", viene detto.
Viene lanciata l'operazione Messiah, volta a nuclearizzare la cometa, ma questa riesce solo a spezzarla in due parti, da 2,4 km la prima e da 9,7 km la seconda.
Il primo frammento impatta con la terra poco sopra Bermuda, e qui finiscono i dati conosciuti.
Purtroppo due valori fondamentali ci sono sconosciuti: la velocità della cometa, e l'angolo di impatto. Assumiamo per ipotesi che siano le peggiori in assoluto per la terra: angolo di 65° e velocità intorno ai 70 metri al secondo. Solitamente le comete sono fatte di roccia e ghiaccio, quindi stimiamo una densità di circa 1500 kg per metro cubo, come una roccia porosa. Inoltre, come abbiamo detto, il frammento colpisce l'Oceano Atlantico poco sopra Bermuda, diciamo 200 km, lì il mare è già profondo 5000 metri.
Ok, abbiamo tutti i dati... simuliamo.

COSA SUCCEDE A BERMUDA - 200 km  a sud dell'impatto
L'energia dell'impatto è di 6,54 x 10^6 Megatoni. La sfera di fuoco derivante dall'impatto ha un raggio di 57 chilometri, 65 volte più larga del diametro apparente del sole in cielo, e dura 13 minuti. L'irradiamento è 387 volte quello del sole.
Dopo 850 millisecondi dall'impatto l'isola viene investita da questa radiazione: la carta, il legno, l'erba, gli alberi, i vestiti si incendiano, i corpi umani direttamente esposti subiscono ustioni di terzo grazo.
Dopo 40 secondi dall'impatto arriva la scossa tellurica: non è fortissima (8° grado della scala Richter) perchè l'impatto è attutito da 5 chilometri di acqua, ma è avvertibile. Le case più fatiscenti (a Bermuda immagino molte) sono danneggiate considerevolmente, ma nelle strutture più moderne si sposta al massimo qualche mobile e si apre qualche crepa.
Dopo 4 minuti dall'impatto arrivano i "proiettili", ovvero i detriti da ricaduta: in media sono frammenti da 4 centimetri, abbastanza grossi per rompere vetri e ferire gravemente le persone che non siano al riparo.
Purtroppo non è finita qui (sempre ricordando che siamo ancora in presenza della sfera di fuoco iniziale!). Dopo 10 minuti arriva l'onda d'urto. La ventata è impressionante: viaggia a più di 2000 km/h, quasi tre volte la velocità del suono. L'intensità del rumore è di più di 100 decibel, sufficiente per causare disturbi all'udito. Ma la ventata stessa causa il collasso di tutti gli edifici in legno, i prefabbricati e quelli con le pareti in cartongesso o lamiera. Molti elementi di sostegno dei ponti vengono spazzati via. I vetri sono polverizzati. Le auto e i camion piegati e deformati come se fossero di plastilina. Gli alberi istantaneamente eradicati. Le persone investite direttamente all'onda muoiono sul colpo per lesioni da impatto, traumi interni ed emorragie.
Se pensate che sia finita, o che qualcuno possa essersi salvato, vi sbagliate. A un quarto d'ora dall'impatto arrivano le onde dello Tsunami: la più bassa è di 134 metri. La più alta, di un chilometro. Bermuda è cancellata dalla faccia della terra.

COSA SUCCEDE A NEW YORK - 1100 km a nordovest dell'impatto
Abbastanza, ma di certo non come nella foto qui a fianco, fotogramma tratto dal film. Dopo 4 minuti arriva il terremoto, che però viene avvertito solo ai piani alti dei grattacieli. Dopo 8 minuti arriva una polvere piuttosto grossa (in media 233 micron), dopo 55 minuti l'onda d'urto. I vetri tremano, un 30% degli alberi di Central Park viene distrutto, ma nulla più. Preoccupa di più lo Tsunami: l'ampiezza delle onde è tra i 4 e i 187 metri, alti più o meno come metà dell'Empire State Building. Con un buon piano di evacuazione, non sarebbe impossibile salvare molte vite, ma certamente ci vorrebbe moltissimo per la ricostruzione della città. Di certo non c'è tutta quella distruzione che viene raffigurata nel film. Infatti sulla pellicola l'onda d'urto si propaga più veloce della radiazione, dopo soli 30 secondi la costa americana si prosciuga e l'onda di Tsunami arriva dopo 40 secondi, avvolgendo completamente l'allora ancora esistente World Trade Center (526 metri alla guglia). Decisamente d'effetto, ma molto esagerato.

COSA SUCCEDE IN ITALIA - 6700 km a nord-est dell'impatto
Niente. Scossa tellurica percettibile solo negli strumenti. Dopo circa mezz'ora dall'impatto arriva un fine pulviscolo. L'onda d'urto è una brezza. Lo tsunami (onde di massimo 10 metri, che comunque sono signore onde) viene smorzato da Portogallo, Spagna e Marocco e non si infila nel Mediterraneo.

La fisica e la matematica non sono opinioni...

Commenti

TheStè ha detto…
Spero tu abbia trovato il tutto in giro per il web...non ti sarai mica messo a fare i conti??!

Scherzi a parte, sebbene quanto avverrebbe nella realtà sia "meno" catastrofico di quanto si veda nel film, trovo sempre molto affascinante la logica rigorosa, ma nascosta che sottende la crudeltà della natura.
Gabriele ha detto…
eh... no Stè... qualche reminiscenza liceale di fisica aiuta, modelli simulativi se ne trovano, dispense in pdf... tutto fa cultura, se interessa.

La natura non fa sconti, la natura è crudelmente meravigliosa. La fantasia umana spesso esagera per creare il "fantastico", ma in realtà ho sempre ritenuto la verosimiglianza molto più efficace.
Esempio: un serial killer mi inquieta molto più di un mostro assurdo.
TheStè ha detto…
Fantastico! Hai guadagnato la mia ammirazione.
Io con la fisica ci ho litigato da subito e sinceramente non mi ci potrei proprio mettere...meglio la biologia molecolare, logica ma al contempo visionaria e molto filosofica! ;-)

A proposito di logica crudele, ad essere sincera, temo molto anche gli M&M's e gli Smarties blu, per non parlare delle fotocopiatrici o dei cellulari...fanno più morti dei serial killer, ma nessuno lo sa!
Gabriele ha detto…
Ti ringrazio... io con la fisica ho litigato, ma poi ci siamo riappacificati DOPO il liceo (e dire che studiavo scienze politiche).

Oh ma dimentichi anche le scie chimiche, che ci tengono tutti soggiogati e l'aspartame della Coca Cola Zero che fa venire i tumori!!! ;)
TheStè ha detto…
LOL!!!
E non aggiungo altro, altrimenti si va fuori tema!
tito ha detto…
sicuro Gabry che l'8 grado della scala richter (pari a circa 1000 bombe atomiche all'idrogeno) non faccia più danni che solo qualche crepa agli edifici nuovi di Bermuda???
200 km di distanza dall'epicentro non sono tanti !!!
la coltre di fumo poi porterebbe a sconvolgimenti climatici come fu per i poveri dinosauri?
i dinosauri hanno scioperato come i calciatori?
e l'impatto sposterebbe la traettoria del nostro bel pianeta nella sua rivoluzione attorno al sole?
inclinerebbe diversamente l'asse di rotazione terrestre?
e se un frammento arrivasse fino a Faenza, sei certo che non MI colpirebbe?
attendo delucidazioni... oppure mandami qualcuno che me lo lucidi.
grazie ancora.
Gabriele ha detto…
Il problema maggiore nell'utilizzo della scala Richter per studi di sismologia regionale è che i valori sono solo debolmente correlati con le caratteristiche fisiche della causa dei terremoti. Inoltre, vi è un effetto di saturazione verso le magnitudo 8,3-8,5, dovuto alla legge di scala dello spettro dei terremoti, a causa del quale i tradizionali metodi di valutazione della magnitudo danno valori molto simili per eventi che sono chiaramente originatisi da differenti condizioni geodinamiche dice Wikipedia. Terremoti di magnitudo 8 ce n'è almeno uno all'anno, è tutt'altro che distruttivo. Inoltre un conto è la magnitudo, un conto l'intensità del terremoto: la prima è la quantità di energia rilasciata al momento del sisma, la seconda è l'effettiva distruttività del sisma stesso (quindi tiene conto di distanza, profondità, tipo di onda...).
La coltre di fumo potrebbe portare all'abbassamento della temperatura di un paio di gradi, e una velatura del sole per diciamo due o tre mesi, ma nulla di catastrofico.
L'impatto non inclinerebbe l'asse, non sposterebbe la terra nel suo moto di rivoluzione: servirebbe un asteroide almeno 100 volte più grande e almeno 100 volte più veloce.
Secondo me lo sciopero dei calciatori sarebbe il problema più grosso tra tutti questi.
Ho della pelle di daino rivestita cartavetra, se vuoi che te lo lucidi.
Ho risposto a tutto?