Nel 1991 si scioglie il Patto di Varsavia e viene ufficialmente abolito il regime di apartheid in Sud Africa, gli U2 pubblicano Achtung Baby e al cinema escono Il Silenzio degli Innocenti con Antony Hopkins e Jodie Foster, JFK di Oliver Stone e Thelma & Louise in cui a fianco di Geena Davis e Susan Sarandon esordisce un giovane attore biondo e bellissimo dal nome Brad Pitt.
Nel '91 mentre i Nirvana escono con l'album rock del decennio, Nevermind, i Metallica pubblicano uno degli album metal più importanti di tutti i tempi: si intitola Metallica, ma rimane famoso come The Black Album.
E' il quinto album della carriera della band nata in California nel 1981 dall'incontro di quattro ragazzi bianchi, arrabbiati e confusi, che trovano nel rock, nel suono metal, e nello spirito punk un modo per sfogare le loro ansie. I loro maestri dichiarati sono i Ramones, i Queen e i primi gruppi hard rock e metal inglesi, quindi Deep Purple, Black Sabbath e Motorhead. Da queste band i Metallica imparano alcune cose fondamentali: per esempio non avere paura di salire sul palco, a fare spettacolo coinvolgendo il pubblico e a suonare una musica tecnicamente perfetta, oscura e molto molto rumorosa... l'heavy metal.
I Metallica esordiscono nel 1983 con Kill'em All - creando assieme a Megadeth, Slayer e Anthrax una versione ancora più potente e più veloce del metal chiamata thrash - e nel 1986 arrivano al successo con quello che viene considerato il loro album migliore: Master of Puppets. Durante il tour successivo Cliff Burton, il bassista, muore in un tragico incidente in Svezia, e i Metallica decidono di andare avanti con un nuovo membro, Jason Newsted, e nel 1988 rendono omaggio al loro amico scomparso con ...And Justice for All che vende 14 milioni di copie e lancia definitivamente la band come una delle migliori del rock americano.
Nel 1991 però arriva la svolta. Dopo aver portato al massimo il genere thrash, la band entra in studio con il produttore Bob Rock e registra il suo quinto album, appunto Metallica. Un capolavoro di hard rock e metal più melodico dei precedenti ma altrettanto potente che debutta al numero 1 in classifica e che vende 23 milioni di copie. Per molti fan questo album è una delusione (ancora non si sarebbero mai aspettati Load e Reload dopo qualche anno...) perchè troppo lontano dal suono thrash, ma con The Black Album i Metallica entrano nella storia del rock e dipingono con il loro colore nero e i loro suoni potenti le classifiche americane e le orecchie dei teenager americani, spazzando via il pop dalla playlist di MTV e coronando l'anno d'oro del rock che ha visto nascere il fenomeno grunge.
Anche se più melodiche, le canzoni dei Metallica sono sempre le stesse: il primo singolo parla dell'angoscia di un bambino che non vuole addormentarsi per paura degli incubi. Inizia con uno dei riff di chitarra più famosi di Kirk Hammett, l'allievo preferito di Joe Sartriani, e si intitola Enter Sandman.
Questi sono i Metallica, e questa è Enter Sandman.
Commenti
null'altro da aggiungere!
io personalmente adoro il black album e condivido la sensazione disgustata per load e re-load.
Colpa loro se la Stè a 13 anni è diventata improvvisamente cattiva, ha lasciato il piano e si è messa a suonare il basso...le tabs del Black album sono state il mio "metodo" ed il Black album ha fatto da colonna sonora alla mia adolescenza, fra le serate panna-tv-smalto-nero di un'altra ragazza come me, che è poi diventata la mia migliore amica.
Load e Re-Load li ho anche retti...St. Anger proprio no e i Metallica li ho inesorabilmente lasciati, sebbene ci siano volte in cui dei loro mitici primi dieci anni ne abbia davvero ancora bisogno.
...e anche Death Magnetic è abbastanza altalenante, alcuni pezzi mi ricordano quasi ...and Justice for All altri invece una versione hard rock di Justin Bieber.
Di Load e Reload mi piace molto la vena bluesy e qualche riff veloce, ma ad esempio la più totale assenza di assoli è deprecabile.
I Metallica, quelli veri, effettivamente finiscono con l'ultima nota del black album.