
Io 15 anni fa sognavo la Cagiva Mito, ma per fortuna dell'umanità 15 anni fa il biologo molecolare Craig Venter aveva un altro tipo di sogno: riuscire a creare una vita sintetica.
Un mese fa, assieme a Clyde Hutchinson III e a Hamilton Smith, ci è riuscito (a differenza mia che da sognare la Mito son passato a sognare la Ducati, ma sempre sogno è rimasto).
Quella specie di paio di tette azzurre sono il risultato di anni di ricerca, tutt'altro che facili, ed hanno persino un nome: Mycoplasma mycoides JCVI-syn 1.0.
Quello che è successo in poche parole, è che il genoma (ovvero la "mappa", l'insieme delle informazioni che ci dice cos'è un essere vivente e cosa fa) è stato dapprima ricreato da un supercomputer, e poi inserito in un batterio al quale è stato tolto il suo DNA naturale.
Il procedimento è stato alquanto difficile e improduttivo per molti anni.
Inizialmente i ricercatori hanno dovuto cercare un genoma abbastanza semplice su cui lavorare, e la scelta è ricaduta sul già citato Mycoplasma Mycoides. Ne hanno spezzato il DNA in migliaia di parti, ottenendo parti sempre più semplificate e gestibili. In seguito lo hanno privato di 14 geni apparentemente non necessari, rendendolo light come il Philadelphia, si vede che il M. Mycoides aveva il colesterolo.
I macchinari dell'epoca (anche quelli di adesso, a dire il vero) assemblavano solo stringhe di DNA corte. Quindi come fare per tenere insieme tutti questi "pezzetti"? Forse i tre ricercatori una sera, presi dalla depressione, si sono sfondati l'esofago di pizza perchè gli è venuta l'idea chiave: il lievito. Il lievito ha la proprietà - a livello molecolare - di produrre una proteina che lega i pezzi di DNA tra di loro. Hanno quindi inserito i pezzi del DNA del M. Mycoides nel lievito per ben tre volte, e dopo la tripla impanatura VOILA' avevano ottenuto una catena lunga, con buona pace di Anna Moroni e Vissani.
Ok, il ripieno dell'arancino era pronto: serviva l'esterno. Altra scelta, altro mycoplasma, questa volta il Mycoplasma Capricolum. Lui è stato svuotato come un uovo, poverino, e riempito del DNA artificiale. Tanta attesa, ma... ma quello che avevano ottenuto era un batterio che non si alimentava, non si riproduceva, non produceva proteine, non faceva niente. Vegetava, fino al deperimento. Praticamente un essere microscopico col cervello di Francesca Cipriani, adatto alla vita come lo sono io per il wind surf.
L'errore era su una singola base (i "mattoncini" che compongono il genoma), una sola su 10.081.080... tre mesi per capire dov'era l'errore. Ma quando l'hanno capito, ecco che la colonia ha preso vita! Ed hanno ottenuto quel simpatico grappolino che vedete nell'immagine.
Tutto questo, a cosa potrebbe servire, in futuro?
Alghe capaci di catturare la CO2. Microbi per produrre nuovi carburanti o nuove sostanze chimiche. Microbi per velocizzare la produzione di vaccini, ripulire acque o suoli inquinati. Nuovi ripieni per i tortellini di Giovanni Rana.
O per lo meno lo si spera vivamente, visto che questa ricerca è costata 15 anni e 40 milioni di dollari...
Commenti
eccezionale, anche se ammetto che quando l'uomo si vuole "sostituire" a Dio ho sempre un po' di paura.
perchè non si può prevedere che piega possano prendere le nostre creazioni...no?
Batteri che fanno queste cose già ci sono e ci sono anche i modi per dire ad una cellula _anche umana_ di fare quello che si vuole (entro certi limiti, ovvio), questo in genere per una giusta causa, come ad esempio curare malattie genetiche, tumori o infezioni virali tipo HIV...
Il Prof. Venter, il signore che qualche anno fà mappò per primo il genoma umano, è abituato ad uscir fuori di tanto in tanto con queste trovate e a sentirsi un mezzo dio...
Dico mezzo perchè in realtà non ha creato proprio un bel niente...ha solo assemblato un po' di pezzi e ha tirato fuori questo esserino (o Mycoplasma, se si preferisce), la cui utilità mi sembra al momento abbastanza dubbia...
E' stato così anche per la sua mega mappatura del genoma...dire la sequenza di 3,12 miliardi di basi senza capire a cosa servano (e si tenga presente che è stata compresa la funzione solo di una minima parte del DNA umano) è inutile per la comunità scientifica e per il bene comune, ma non per lui visto che gli ha portato un mare di soldi grazie al brevetto di alcuni geni umani.
Bisogna dunque aspettare di vedere se questo esserino farà qualcosa di più che mangiare e riprodursi e poi se ne potrà riparlare.
Evviva, è anche intelligente!
Grazie a TheStè per il "travaso" di cervello dal blog di Tiziano, c'è sempre un posto vuoto per chi ha qualcosa da dire qui, sarò lieto se vorrai commentare ancora!
Effettivamente mappare il genoma umano per ora è soltanto voluto significare dare dei nomi a cose che solo parzialmente comprendiamo. In realtà stiamo giocando al grande Lego della creazione, ma ci manca la visione di insieme, per fortuna o purtroppo. Il progresso non si ferma, ma ho paura che questo progresso lo vedranno i nostri figli, se va bene...
Quando mi sono avvicinata al mondo della ricerca, l'ho fatto da studentessa cazzona ed un po' svogliata, così, tanto per fare una nuova esperienza, ignorando che cose che avevo sino ad ora letto sui libri e che mi sembravano fantascienza in realtà di lì a pochissimo mi sarei messa a farle anch'io in prima persona...
E così sono nati due progetti paralleli (assieme a molti altri) per lo studio di possibili cure a monte, cioè al livello del genoma, per due malattie genetiche relativamente comuni e molto gravi, con risultati in fase preliminare più che soddisfacenti, giocando un po' anch'io, se vuoi, a questo "Lego della vita", ma con un fine ultimo che credo essere motivato e senza andare oltre certi limiti.
Ciò cosa significa?
Che in realtà il progresso, ciò che si potrebbe credere essere parte di un futuro piuttosto lontano in realtà è già qui...protesi che completano i circuiti neuronali troncati dall'amputazione, bilance capaci di pesare gli atomi, microscopi che fotografano le molecole, pannelli solari più efficienti e che costano un terzo di quelli attualmente disponibili...e potrei andare avanti ancora.
Peccato che si ascolti sempre chi fa più casino (vedi in questo caso Venter) e non chi abbia davvero qualcosa da dire...e "peccato" anche che questo progresso metterebbe in crisi alcuni pilastri del sistema che non devono essere toccati.
Se la gente continuerà ad ignorarle, in linea generale o perchè non le capisce o perchè non gliene frega niente, queste cose rimarranno a marcire negli archivi di qualche laboratorio, finchè a qualcuno non converrà il contrario ed il progresso purtroppo se lo sogneranno anche i nostri figli.
che brividi lungo la schiena!
"Gabriele latte & miele"
"Tiziano il più gay da qui a Milano"
...
nomi d'arte