Vergogna! Vergogna! Vergogna!

Questo, del titolo, dev'essere l'unico urlo che possa uscire dalla gola di qualunque juventino del pianeta. E' un'indecenza che per la squadra più titolata d'Italia, squadre - con tutto il rispetto - come Siena e Fulham diventino un ostacolo insormontabile, tanto da farsi rimontare da 3-0 a 3-3 domenica, e farsi meritatamente buttar fuori dagli inglesi dopo il 3-1 dell'andata (4-1 stasera). Ma gli errori partono da molto lontano, da questa ridicola dirigenza che ha lentamente silurato tutti gli uomini validi. Prima Deschamps, fatto fuori dopo un campionato di Serie B da record. Poi Ranieri, uno degli ultimi signori del calcio, la cui unica pecca è stata di essere arrivato "solo" 3° e 2°, e di essere uscito dalla Champions come, peraltro, gente del calibro di Lippi o Capello... quindi non è che abbia fatto così male. Poi, non doma, la dirigenza ha fatto fuori il presidente del dopo-Moggi Cobolli Gigli, personaggio serio e compìto, tagliente e ironico, per dare la presidenza a un francese (Blanc, già di per sé calcisticamente abominevole) inetto, lasciare un direttore sportivo famoso per le trattative NON concluse (Secco) come Xabi Alonso o d'Agostino. Dirigenza che considera il campo di Vinovo come il non plus ultra, per poi rendersi conto che il terreno è morbido, che favorisce gli infortuni (ad oggi 61 in stagione), che è freddo e umido. Non sarà un caso se Capello non volesse vederlo neanche col binocolo, e aveva ottenuto di allenarsi al vecchio Comunale...

Vogliamo parlare della campagna acquisti, e del "progetto"? Il progetto di portare un Lippi-ter, in veste da dirigente, l'anno prossimo, e lasciare in panchina il fantoccio Ferrara a crescere come allenatore? Parliamone. Dopo aver fatto razzìa di vecchie glorie ed ex giocatori (Grosso, Cannavaro), dopo aver speso più del prodotto interno lordo di mezza Africa per gente come Felipe Melo, incapace di completare 10 passaggi per gara, o Diego, determinante in 2, forse 3 partite su mille giocate, la dirigenza-scandalo si ritrova con una squadra senza palle, senza gioco, senza idee, senza niente. NIENTE. E allora, la dirigenza-merda cosa fa? SCONFESSA SE' STESSA E IL PROGETTO, licenziando Ferrara (ma non c'era Lippi dietro?) e assumendo un buon allenatore, seppur non eccelso, come Zaccheroni. Lo Zac sembra impattare con la squadra, ma poi l'effetto panacea finisce e si torna dove si era: nella palta.

Nel mezzo, in ordine sparso, ci sono i fratelli Elkann che "tuonano", "minacciano", dicono qua e là che vogliono una Juve grintosa, una Juve o-Roma-o-morte, ma alla fine pagano (e non solo in senso figurato) dazio, e non hanno niente.

Vi dico di più, da tifoso. Dopo aver attraversato fasi come rabbia, frustrazione, avvilimento, indifferenza, di nuovo rabbia, subentra la LUCIDITA'. L'obbiettività. E ti accorgi che non è una questione di anagrafe, ma di mentalità, di cuore. Di orgoglio. Non ci sono vecchi, giovani, veterani, inesperti, non c'è niente. C'è lo scarso "spirito", per non parlare dello stile Juve, morto con Gianni Agnelli, Boniperti e compagnia.

Gente come Zebina, Grygera, Salihamidzic, Camoranesi, Del Piero (sì anche lui), Amauri, Grosso, Cannavaro, Felipe Melo, Diego, si stenta a credere che siano giocatori di calcio. Spiace per ragazzi come Sissoko, Marchisio, Candreva, Iaquinta, che sono sempre gli ultimi a mollare, e non tirano mai indietro il piede. Ci mettono cuore e anima, ma da soli non bastano, e finiscono per perdere lucidità ed essere travolti nel marasma generale.

Non lo so, boh. E' uno schifo totale, ma quelli che dovrebbero cambiare questa situazione (i dirigenti-osceni) dovrebbero essere i primi a levarsi dalle santissime palle. E quindi, Juventini, finchè ci sono loro siamo destinati ad un declino e ad una mediocrità che fino a poco tempo fa, addosso ad altri, ci faceva tanto ridere.

Prendete degli epatoprotettori, perchè passerete anni a rodervi il fegato.