Storia del Rock. Prima puntata.

Il 1967 è l'anno di Frank Sinatra, che pubblica il suo pezzo più famoso: Strangers in the Night; ma è anche l'anno dei Pink Floyd, che esordiscono col singolo Arnold Layne. Nello stesso anno, in America, esce il primo numero della rivista di musica più famosa del mondo, Rolling Stone. Il fondatore è un ex-surfista appena ventenne di San Francisco, che corrisponde al nome di Jan S. Wenner.
Il 1967 è anche l'anno in cui esce l'album di un chitarrista destinato a cambiare la storia della musica, pechè dopo di lui il rock non sarà più lo stesso. Il suo nome è Jimi Hendrix.
Nato a Seattle da una famiglia povera, negli anni '60 è solo un altro giovane nero senza futuro. Viene costretto ad arruolarsi nell'esercito per non finire in carcere, e poi con l'amico Billy Cox comincia a suonare nei locali malfamati per soli neri, nel sud degli Stati Uniti. Vive come un vagabondo, e impara tutto quello che c'è da sapere sul blues. Nel 1964 trova il primo ingaggio come chitarrista nella Royal Company, la band di Little Richard: suona in fondo, in mezzo agli altri, e con un elegante vestito bianco, ma riesce a sopravvivere e ad arrivare a New York.
E qui succede qualcosa, signore e signori, che cambia la storia del rock. Mentre suona sul palco del Cheetah Club di New York, viene scoperto per caso da Chas Chandler, il bassista degli Animals, che capisce di trovarsi di fronte ad un genio. Chas va a prendere Jimi in camerino e gli dice: "vuoi venire a Londra?". Nel 1966 Jimi Hendrix arriva a Londra, conosce in un attimo tutti i più grandi musicisti del suo tempo, dai Beatles ai Rolling Stones, da Eric Clapton agli Who che si inchinano di fronte al suo talento, lo aiutano a mettere insieme una band con Mitch Mitchell e Noel Redding e a registrare l'album destinato a dare una svolta definitiva alla musica degli anni '60. L'album esce il 12 maggio 1967 e si intitola Are you experienced?
Jimi Hendrix, il giovane nero senza futuro, il vagabondo dei locali blues, il chitarrista qualunque che sta in fondo al palco, vestito di bianco, è diventato il nuovo dio del rock, uno zingaro psichedelico che suona una musica mai sentita prima, con testi che parlano di sesso, di libertà, di trasgressione, lanciando scariche di energia elettrica con la chitarra.
Tra queste canzoni ce n'è una che Hendrix dice di aver scritto dopo aver sognato di camminare sott'acqua, e che diventa un inno della generazione psichedelica, con i suoi riferimenti alla fantasia, al sogno e all'evasione.
Lui è il dio del rock... e questa è Purple Haze.

Commenti

fiege ha detto…
bravo!
ma agli albori metterei il primo grande rocker Jerry Lee Lewis. e nn dimenticherei che i rolling stones pubblicano il loro primo grande successo I Wanna Be Your Man, che non è altro che una cover dei beatles.i fab 4 c'entrano sempre.
tito ha detto…
wow, la storia del rock!
ma sei meglio di DJ Ringo!