
Sono sempre stato un discreto fan dei videogiochi cosiddetti 4X. Ovvero "eXplore, eXpand, eXploit, eXterminate" (esplora, espandi, sfrutta le risorse e stermina), che è un po' la politica musulmana degli ultimi 13 secoli, ma in questo caso calza a pennello ai videogiochi con ambientazione spaziale.
Acornsoft, nell'ormai lontano 1984, pubblica un gioco di commercio ed esplorazione spaziale, chiamato Elite, per piattaforme semi-sconosciute come BBC Micro e Acorn Electron. Approdò su Spectrum e Commodore 64 l'anno dopo, su Apple II nel 1987 e finalmente su IBM PC e DOS nel 1988. Elite è il nome del grado massimo a cui può aspirare il protagonista del gioco, mercante spaziale e pilota di astronavi. Si è sempre parlato di questo gioco come il protagonista ineguagliato di questo genere, anche da giochi ben più nuovi come la serie di Master of Orion, tant'è che di Elite si dice che "è stato imitato, non eguagliato".

Otto galassie, 16mila pianeti (in totale) da esplorare, partendo con l'ormai mitica astronave Cobra Mark III e la miseria di 100 astrocazzole (crediti era scontato) per guadagnarsi il rispetto intergalattico. Una valanga di migliorie per le astronavi, pirati spaziali, e una razza di alieni, i Thargoids, non esattamente amichevoli.
2009, e ovviamente la tecnologia è cambiata un bel po', e i videogiocatori sono tutti attirati da cose ben più "belle" da vedere, ma molto più scialbe da giocare. E di quell'Elite, nessuno sa più nulla dal momento che è perso ormai nelle nebbie dei tempi.

Un passo indietro: nel luglio 2004 per il solo Mac (avanti, come sempre...) viene pubblicato Oolite da Giles Williams.
Oolite è tutto quello che è stato Elite, e molto di più. Grafica migliorata, giocabilità intatta, sensazione di essere puntini in uno spazio sterminato, megaastronavi che riempiono lo schermo, combattimenti in stile Star Trek, trama non-lineare... Oolite è come un film di Kubrik o un libro di Asimov che ancora non sono stati scritti.
Questo gioco rimane in stato di beta (ovvero non definitivo) per molto tempo, e - cosa ben più importante - è gratuito. Nel 2005 e 2006 Oolite raggiunge rispettivamente Linux e Windows, finchè a ottobre 2006 la versione 1.65 diventa definitiva e (tristemente) l'ultima.
Gli utenti, quando hanno cervello e conoscenze, possono far morire un progetto valido? NO! Il 27 febbraio 2007 viene ripubblicato in licenza GNU, e gli utenti mettono le mani al codice.
Ve la faccio breve... siamo alla versione 1.73, versione stabile, per le 3 maggiori piattaforme esistenti (Windows, Mac, Linux). E' incredibile la quantità di files che la comunità sta inserendo nel sito principale: migliorie grafiche, nuove astronavi, missioni, basi stellari e chi più ne ha più ne metta.
Se vi piace il genere, o siete curiosi, o entrambe le cose cliccate qui per scaricare il gioco vero e proprio, qui invece per la lista degli add-on. C'è anche la patch per convertirlo all'italiano, mentre invece non c'è quella per rendersi conto che l'inglese nel 2009 è indispensabile...
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Per tutto il resto la fantascienza è il mio pane quotidiano.