Onore ai parà

"Fra le sabbie non più deserte
son qui di presidio per l'eternità i ragazzi della Folgore
fior fiore di un popolo e di un Esercito in armi.
Caduti per un'idea, senza rimpianto, onorati nel ricordo dello stesso nemico,
essi additano agli italiani, nella buona e nell'avversa fortuna,
il cammino dell'onore e della gloria.
Viandante, arrestati e riverisci.
Dio degli eserciti,
accogli gli spiriti di questi ragazzi in quell'angolo di cielo
che riserbi ai martiri ed agli eroi."

Questa è l'epigrafe davanti al cimitero della Folgore, ad El Alamein. E purtroppo questa epigrafe si confà perfettamente alla strage odierna. L'ennesimo sangue Italiano versato sul suolo Afghano dopo quello di sei anni fa su quello iracheno.
La rabbia, lo sdegno per un attacco terroristico, proditorio, senza il beneficio dello scontro a fuoco che per quanto duro sia è per lo meno - se mi si passa il termine - leale. Colpire così, dal nulla, con 150 chili di tritolo nascosti da un paravento di vergogna e Allah achbar, col linguaggio del sotterfugio e della meschinità - in poche parole di un attacco suicida. Rabbia e sdegno perché non è così che si comporta una popolazione civile, o un popolo che si autodefinisce di fede. Se solo leggessero il Corano con gli occhi di chi NON è Musulmano, come ho fatto io, forse si accorgerebbero che tutto quello che stano facendo è una liberissima interpretazione decontestualizzata delle parole di Allah. Maometto parla di pace, persino di tolleranza. Parla del dovere della conversione per i non-musulmani, ma non dell'obbligo coatto (eccome, coatto, coatto con 150 kg di tritolo...)! Questi musulmani mi fanno schifo e rabbia, e lo posso dire ad alta voce perché questi NON sono musulmani. Sono scialbe imitazioni facinorose che - purtroppo - stanno diventando la maggioranza. Mi fanno paura, mi inquieta sapere che l'Italia è sempre più nelle mani di QUESTI musulmani, di musulmani che non condannano un padre che uccide la figlia "rea" di aver amato un cristiano. Il caso Sanaa è sulla bocca di tutti... la madre della ragazza ha detto "perdono mio marito, forse ha sbagliato mia figlia".
Senza parole.
Ho divagato per rientrare subito nel seminato: è di QUESTI musulmani che dobbiamo guardarci, degli "integralisti", dei talebani, dagli imam sputasentenze che si permettono di dettare legge in casa d'altri - la nostra, la vostra. La mia.
E' per QUESTI musulmani che siamo in missione di pace. DI PACE, e lo dico ad alta voce.
La ISAF (per chi non lo sapesse è il nome della missione internazionale di supporto al governo legittimo afghano) non ammette che si apra il fuoco per primi, se non provocati, e comunque le regole di ingaggio sanciscono che non si intervenga se non richiamati dalle forze locali. Ergo, solamente difesa contro attacco, e vi assicuro che non stiamo parlando di calcio.

Già mi vedo i primi che diranno "una, cento, mille Kabul", come già 6 anni fa per Nassirya.
Spero solo che non lo facciano davanti a me. Non sono un buon cristiano, sapete, ho disimparato a tollerare.

Commenti

tito ha detto…
clap clap clap, solito battimani, solita piena approvazione.
la tua visione è GIUSTA e basta, stop. punto.
sei fin troppo onesto e razionale, io in questi casi sono molto più sanguigno e violento.
non riescono a fermare i kamikaze?
metterei di nuovo la legge nazista "per ogni soldato ucciso, dieci civili a caso uccisi"
scommetti che dopo sono gli afghani stessi che smettono di proteggere e consegnano i terroristi?
fiege ha detto…
lascia la gente nell'ignoranza e nella povertà e questi sono i risultati.
tito ha detto…
e chi ce li avrebbe lasciati???
Gabriele ha detto…
il democratico governo precedente, seguito dalla democratica dittatura talebana