
Certo, a fare da sfondo a questa impresa c'era la guerra fredda, e la corsa agli armamenti si rifletteva anche sul nostro satellite. Gli americani con il progetto Pioneer, i russi con il Luna. E furono i russi inizialmente a spuntarla: mentre i vari Pioneer 1, 2 e 3 non riuscirono nemmeno ad uscire dall'atmosfera terrestre, il programma Luna sovietico lanciò il Luna 1, il primo veicolo a volare al di là della Luna il 4 gennaio 1959. Il suo successore, il Luna 2, fu il primo veicolo ad allunare, mentre Luna 3 fu il primo a scattare fotografie del lato nascosto della Luna il 7 ottobre 1959. Luna 9, lanciato dall'URSS il 3 febbraio 1966 eseguì il primo atterraggio morbido sulla Luna; Luna 10 divenne il primo velivolo spaziale ad orbitare intorno alla Luna il 3 aprile 1966.
Di fronte a questi successi, gli americani non potevano stare a guardare. Riqualificarono il programma Pioneer per altri scopi, e dedicarono alla luna il nuovo progetto Apollo. Apollo 8 eseguì la prima orbita lunare con equipaggio il 27 dicembre 1968, ponendo le basi per l'impensabile: un allunaggio con equipaggio umano.
E così, in quella notte magica tra il 20 e il 21 luglio dell'anno successivo, l'equipaggio dell'Apollo 11 mise il piede sulla luna: prima Neil Armstrong, comandante della missione, seguito da Buzz Aldrin a bordo del modulo lunare Eagle, mentre il loro compagno Michael Collins controllava il modulo di comando Columbia.
Dopo gli sbarchi del programma Apollo, nessun essere umano ha più camminato sulla Luna. Gli statunitensi persero interesse, i sovietici continuarono con sonde automatiche (tra cui le Lunakhod), che riportarono anche campioni di suolo sulla Terra. Le altre nazioni non avevano le risorse necessarie, e le due superpotenze non vedevano un vantaggio tale nell'esplorazione da giustificare gli altissimi costi.
Siamo nell'epoca degli scettici, e ovviamente tanti sono convinti che non siamo MAI stati sulla luna, come nel film Capricorn One, è tutta una montatura. A loro risponderà questo sito, "Complotti Lunari", che serve, come recita il sottotitolo, a "smontare dubbi e deliri, onorare coraggio ed ingegno".
L'impresa resta. Resta eccome. E resta anche quella targa, piantata in mezzo alla "meravigliosa desolazione" del suolo lunare:
"Here men from the Planet Earth first set foot upon the moon, July 1969, A.D.
We came in peace for all mankind."
We came in peace for all mankind."
Commenti
forse non c'è nulla di interessante lassù?
mi aspettavo qualche altra missione...
USA - non avevano più interesse, e preferirono concentrarsi sul resto del sistema solare con operazioni fantastiche ma dispendiose come Voyager 1 e 2. Non aveva senso passare 40 anni a salire e scendere dalla luna, quando un po' più in là c'era molto di ignoto e impreciso da esplorare.
URSS - i sovietici fino all'89 continuarono con sonde automatiche che riportarono anche campioni di suolo sulla Terra. Poi fu lo sfacelo politico e sociale, e tutti i programmi spaziali cessarono di esistere.
La prima missione verso la Luna dopo il periodo aureo, conclusosi nel 1976 con Luna 24 ultima missione automatica URSS, fu quella giapponese Hiten-Hagoromo lanciata il 24 gennaio 1990, che collaudò una nuova rotta lunare molto più economica ma anche molto più lenta; il rilascio della sonda Hagoromo fallì per l'interruzione dei contatti radio, e alla fine Hiten entrò a sua volta in orbita lunare il 2 ottobre 1991; esaurito il combustibile la sonda fu fatta precipitare sul suolo lunare il 10 aprile 1993.
La sonda spaziale SMART-1, dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) fu lanciata il 27 settembre 2003, ed arrivò nei pressi della Luna ad inizio 2005 (il motivo di un tempo così lungo è da trovarsi nel suo motore a ioni, un nuovo tipo di propulsore spaziale molto economico ma piuttosto lento). SMART-1 effettuò una ricognizione completa della Luna e produsse una mappa a raggi X della sua superficie [1]. La sonda si schiantò sulla Luna il 3 settembre 2006.
L'India ha fatto scendere sul suolo lunare il modulo Aditya (Moon Impact Probe), alle 15:04 TU del 14 novembre 2008; il modulo era stato sganciato dalla sonda Chandrayaan-1 lanciata il 22 ottobre dalla base di Srihakot ed entrata in orbita intorno alla Luna il 4 novembre. L'India è quindi quinta nella lista dei paesi o enti spaziali che hanno raggiunto la superficie lunare.
Va osservato che tutte queste sonde hanno realizzato un allunaggio distruttivo e non morbido, non disponendo dei retrorazzi necessari per rallentare il veicolo ed evitare l'impatto al suolo.
Griffin (il capo della NASA) ha detto che sta ricevendo un flusso di finanziamenti pari a quello del progetto Apollo, ed entro il 2020 dovremmo avere una base lunare per partire da lì per Marte. Speriamo in bene...