Il Triangolo delle Bermude

Tutti sanno che in una zona dell'Oceano Atlantico, compresa tra Miami, le isole Bermuda e Porto Rico, si trova il misterioso "Triangolo delle Bermuda", dove aerei e navi scomparirebbero in modo misterioso. Chi non ha mai sentito parlare di luci verdi, bussole impazzite, relitti mai ritrovati, testimoni shockati?

In effetti in questa vasta zona di mare, si sono verificati dal 1800 in poi episodi di sparizioni di navi e aeromobili, motivo per cui alcuni autori hanno soprannominato la zona Triangolo maledetto o Triangolo del diavolo. Il triangolo ha vissuto particolare popolarità nei media soprattutto a partire dal libro bestseller Bermuda, il triangolo maledetto (The Bermuda Triangle) del 1974 di Charles Berlitz, secondo il quale nella zona avverrebbero misteriosi fenomeni che sono stati accostati al paranormale e agli UFO.

E' grazie a questo libro, che lessi alla veneranda erà di 14 anni, che mi sono appassionato alle cose che molta gente liquida con una scrollata di spalle e un "cosa me ne frega". L'ignoto, le cose inspiegabili, la scienza. E - pur essendo uno che ammette l'esistenza di alieni, poteri psichici e via dicendo - sono sempre rimasto molto scettico sulle presunte "verità rivelate" che tutti ritengono di possedere.

Il giornalista ed ex-pilota civile Larry Kusche si è preso la briga di analizzare uno per uno tutti i casi di "scomparsa" indicati dai cultori del mistero. Risultato: non c'è nessuna spiegazione perché non c'è nessun mistero da spiegare. Procediamo analiticamente:

1) è stato possibile trovare una spiegazione razionale per la maggior parte degli incidenti verificatisi nella zona; quindi cause perfettamente normali, seppur terribili, come vento, fulmini, sbalzi di pressione e di correnti, stanchezza, allucinogeni...
2) i pochi casi rimasti insoluti sono quelli per cui non è stato possibile trovare informazioni; quindi non essendoci informazioni, rimane il concetto dell' "incognita" ma non necessariamente del "mistero"
3) diverse "sparizioni" accreditate al Triangolo in realtà si sono verificate molto più lontano; questa è di gran lunga la più clamorosa...
4) contrariamente alla leggenda, quasi tutti gli incidenti si sono verificati quando il tempo era brutto; questo rimanda al punto 1. Gli aerei non cadono, le navi non affondano, quando non devono.
5) chi ha scritto libri sul Triangolo ha deliberatamente nascosto informazioni che avrebbero permesso di fornire semplici spiegazioni per le sparizioni; è la critica più diretta a Berlitz, e tanti altri.
6) alcuni incidenti non sono mai avvenuti se non nella fantasia di chi ha scritto libri sul Triangolo delle Bermuda. Vedi punto 3: come manipolare le informazioni per ottenere quello che si vuole...
Conclusione: se si prendono tutti i casi più importanti citati dai cultori del mistero, esclusi quelli mai avvenuti, e li si dispone su una cartina si scopre che alcuni si trovano a nord dell'Oceano Atlantico, altri nel Golfo del Messico, alcuni nell'Oceano Pacifico e altri addirittura nei pressi dell'Irlanda o del Portogallo.
Quante sparizioni, dunque, sono avvenute realmente all'interno del Triangolo?
Solamente quattro!

Invito tutti, come sempre, ad informarsi, leggere, leggere e leggere. Ma poi a ragionare, ragionare e ragionare. Che ci siano misteri, o cose inspiegabili, ci sta. Che uno sia libero di crederci o meno, è altrettanto plausibile. Io ci credo. Ma credo anche che il più grande mistero mai svelato sia l'innata tendenza umana alla bugia ed alla malafede.

Commenti

tito ha detto…
un bel mito anni '70, da accompagnare ai misteri delle piramidi e agli ufo