Un sogno chiamato Forlì basket!

Quella che vi sto per raccontare è una storia, ancora tutta da scrivere, ma piena di passione per uno sport che a Forlì è sempre stato seguito: il basket.

La Libertas Basket Forlì è stata la prima società di pallacanestro maschile con sede a Forlì. La sua fondazione risale al 1946 con il nome di Unione Sportiva Juventus Pallacanestro.
Nel frattempo nel 1949 un salesiano, Don Stefano Cozzi, fondò la Fulgor, con sede storica che era ed è rimasta tuttora il mitico (per noi forlivesi) oratorio di San Luigi. A metà degli anni 50 la Fulgor raggiunge per la prima volta la serie C.
Nel 1966-67 la Libertas vince il campionato di serie B, ed esordisce quindi in serie A nel 1967-1968 con il nome Becchi Forlì (non "cornuti" Forlì... Becchi è il nome dello sponsor... che nome sfigato). In quel campionato retrocede e disputa 6 stagioni in serie B prima di tornare nella neonata serie A2. Negli anni 60 e 70 la Fulgor, invece, continua a districarsi a livello provinciale e regionale, non andando oltre la serie D.
Abbandoniamo per un attimo la Fulgor, e concentriamoci sulla Libertas.

Gli anni '70
Campionato 74-75, la squadra (che ora si chiama Jollycolombani Forlì) viene promossa in serie A1 (la prima "vera" promozione nella serie maggiore così com'è strutturata oggi). L'anno seguente finisce settima su dodici (la migliore posizione assoluta mai raggiunta nella massima serie) ed evita la retrocessione vincendo i Play-out, mentre al termine della stagione 76-77 finisce 10^, perde i Play-out e ritorna in serie A2. Qui rimane per due anni, quando al termine della regular season 78-79 è seconda, e si scontra con Siena. Perde, ma nella serie A1 c'è una serie di dissesti societari, e Forlì viene ripescata nella massima serie.
La stagione 1979-80 è una delle migliori: la "Jolly" finisce ottava (stavolta su quattordici) e gioca per la prima volta i play-off. Ai quarti si trova la Billy Milano. E vince la prima partita, ma poi Mike d'Antoni e compagni ribaltano la situazione. Quell'anno gioca anche le sue uniche partite in una coppa europea, la Coppa Korac, ma esce contro il Pau Orthez ('sti francesi...).

Gli anni '80
L'anno successivo diventa Recoaro Forlì e replica il risultato in regular season, ma si ferma agli ottavi contro la Carrera Venezia. Ma al termine della fallimentare stagione 1981-82, retrocede in A2 dopo lo spareggio con Trieste.
L'Acquabrillante Forlì si scuote e termina la regular al 4° posto. Perde i Play-off, ma ancora una volta torna in A1 per fallimento di una serie di società! Ma è gioia effimera. Ribattezzata Latini Forlì rincasa subito in A2, per restarci anche i due incolori anni successivi (6^ e 12^).
La stagione 1986-87 vede l'introduzione di un cervellotico sistema di Play-off. Forlì, che è ritornata Jollycolombani, non si districa ed esce dopo un 8° e un 5° posto in regular season. Addirittura, nell'88-89 non riesce nemmeno ad entrare nei playoff.
Poi il miracolo: Virginio Bernardi, nuovo coach preso dal Brescia, mette assieme i talenti di Fox, Fumagalli e chiama Dean Garrett dalla NBA (7 presenze in nazionale). E' nona alla fine della regular, ma compie l'impresa nei Play-off, finendo seconda. E' A1!!! Confermatissimo per la stagione 1989-90, Bernardi sostituisce Garrett (che va a Reggio Calabria) con nientemeno che Bob McAdoo. Per chi non lo conoscesse, Campione del Mondo 1982 e 1985 con i Lakers, Campione d'Italia 1987 e 1989 con l'Olimpia Milano.

Gli anni '90
Diventata Filanto Forlì, con McAdoo, Fox, Fumagalli e Bernardi in regia, Forlì riesce nella seconda impresa: la salvezza!
Ancora una volta, dura troppo poco. I campioni fuggono, e la Filanto ripiomba nel baratro. E' ultimissima, e viene retrocessa. Durante le due stagioni successive, come Telemarket Forlì lotta per non retrocedere in B, addirittura.
E poi, come solo la Libertas sapeva fare, un nuovo miracolo... e questo lo posso narrare in prima persona, perchè al mitico Palafiera cominciai proprio quell'anno ad andarci con gli amici! Stagione 1994-95, Olitalia Forlì. L'allenatore è Phil Melillo. Del roster della Telemarket rimane solo Max Di Santo. Arrivano Attruia, English, Focardi, Niccolai, Monti, Moltedo e il grandioso Kenny "Beck's" Williams. E' la stagione più esaltante della storia forlivese: al termine del campionato regolare arriva quarta in classifica e disputa i Play-off contro Caserta vincendo per 3 incontri a 1.
Dopo aver battuto Caserta arriva la finale Play-off contro lo squadrone degli acerrimi rivali della Teamsystem Rimini capitanata da un giovanotto, un "certo" Carlton Myers. Ebbene, l'Olitalia annienta per 3-0 i favoritissimi riminesi, regalando gioia ai propri tifosi... rilassatevi dalla lettura, e venite al palazzetto di Rimini con me: cliccate qui, che c'è Niccolai che fa la storia!!!
Nel 1995-96 la squadra è fondamentalmente la stessa, e ottiene una tranquilla 11^ posizione in classifica. L'anno seguente, però, abbandonato il coach Melillo per altri lidi a lui più congeniali, e ribattezzati Carne Montana Forlì, con una squadra che vede andare via Niccolai, Moltedo e Williams di certo non ben rimpiazzati da Manute Bol, Abram, Dreliozis e Maslarinos, finiamo quattordicesimi e in serie A2.
Il 1997-98 è l'anno in cui si tenta la carta dei grandi ritorni: Fumagalli, Di Santo e Fox, dopo tanto girovagare ritornano alla base. A coach Pillastrini non riesce l'impresa di risalire, e ci fermiamo alla semifinale dei Play-off. L'anno successivo la squadra è decisamente migliore: rimpiazzati i "vecchi" da giovani talenti come Bulleri e Mujezinovic, affiancati da gente di esperienza e mani calde come Michael "Sugar" Ray Richardson e il (per me) mitico Rodney Monroe. Ma al nuovo allenatore Pasquali, riesce solo di fotocopiare la stagione precedente: fuori alle semifinali.

Il tracollo e la rinascita (si spera)
Alla vigilia della nuova stagione 1998-99 il presidente Piero Paganelli annuncia che i diritti per la partecipazione al campionato di A2 sono stati venduti alla Dinamo Sassari. La cosa è inspiegabile: di punto in bianco Forlì perde la pallacanestro, la Libertas è fallita. Si parla di cordate, di aiuti comunali, di sponsor, ma la verità è che nessuno si fa avanti.
Ecco che riallacciamo il discorso alla Fulgor, l' "altra" squadra. In tutti questi anni scala molto lentamente le serie: in C2 nell'81, in C1 nell'83, in B2 nel 1993. E' ancora in B2 quando la città di Forlì si accorge che è lei l'unica a portare il vessillo biancorosso sul parquet. Sarà un caso, ma nel 1999-2000 la compagine ottiene la storica promozione in B1! Il Palafiera rimane desolato, vuoto, memoria del tempo che fu... in compenso il Palazzetto dei Romiti, "casa" della Fulgor, si fa sempre più gremito. Dal 2000 al 2003 la squadra ottiene lusinghieri risultati di regular season (5^, 8^ e 2^) per poi uscire però sempre ai Play-off. Nel 2003 però, rimane storica la vittoria della Coppa Italia di serie B.
Alla vigilia della stagione 2003-04, la Fulgor non dimentica il passato di Forlì, né il suo: cambia nome, e diventa FulgorLibertas Forlì, e con quel nome di società, sponsorizzata dalla VemSistemi, giunge 2^ e ancora fuori ai Play-off. Sembra una maledizione per la Vem: dopo quel risultato arrivano un 2°, un 4° e un 3° posto, e rispettivamente l'uscita per due volte alle semifinali e ai quarti.
La stagione in corso si è appena conclusa. La FulgorLibertas ha chiuso al primo posto, ed è nettamente favorita per la storica ascesa in A2, anche se ha perso la prima partita dei Play-off. Noi vogliamo crederci, perchè finalmente la Forlì che conta possa dare al basket quello che il basket ha dato a lei per tanti anni. Forza Forlì! E chi non salta... è un RIMINESE!!!!

Commenti

tito ha detto…
che storia BELLISSIMA!
io mi ritengo un uomo di sport, giocato quando posso, ma soprattutto guardato e VISSUTO in tutte le altre occasioni e le storie come queste mi fanno commuovere!
che bello, che bello, che bello!
Gabriele ha detto…
Sil Lumezzane - VemSistemi Forlì 71-73.... GRANDI!!!! DOMENICA TUTTI AL PALAZZETTO!
LUCIA ha detto…
Io adoro il Basket, ci ho giocato per molto tempo ma per problemi fisici ho dovuto smettere...! Però mi dispiace per la VEM Sistemi Forlì ma io tifo Benetton...!
Gabriele ha detto…
bello sforzo... anche se non è più lo squadrone di qualche tempo fa, è sempre una grande del basket italiano.
Io preferisco la Virtus Bologna, ma se posso seguire la squadra della mia città, lo faccio più che volentieri... te al massimo segui le femmine del Cervia, ma vorrei ricordare a tutti che gli sport femminili non sono categorizzabili come sport. Sono uomini mancati che mancano di fare gli uomini.
Gabriele ha detto…
e tra l'altro anche la MGM Mondo Vino Forlì (femminile) è agli spareggi per andare in A2... non è uno sport, lo ricordo.
biancorosso ha detto…
dai Gabri che giovedì sera siamo ai Romiti per la semifinale, carichi come delle molle!
tito ha detto…
ahahahahahahahahah

gabry il mio eroe misogino!

aahahahahahahahahah

che idolo!!!
a Faenza le donnine del Basket sono addirittura in A1, nei play-off e hanno vinto una coppa italia...
ma non è basket quello! non fanno nemmeno una schiacciata
Gabriele ha detto…
sarebbe meglio che schiacciassero dei tuorli d'uovo nella farina, e che ce lo baciassero bene in punta, perchè purtroppo le donne di oggi sanno fare pochino dell'una e dell'altra cosa...
tito ha detto…
uahuahuahuahuah
in un giorno catastrofico come questo dannato 28 aprile 2009 che non dimenticherò mai, riesci a farmi ridere e te ne sono eternamente grato!

GALLETTI 4 PRESIDENT!