Il punto sulla Serie A

Mica potevo deludere un mio lettore fedele, che mi ha chiesto il punto sul nostro campionato, quindi Fiege eccotelo... ovviamente a modo mio!

L'Inter continua la sua cavalcata in campionato. Muntari si inventa il secondo gol in 7 giorni e assieme a Cordoba (nota punta colombiana famosa per i... tiri) piega la resistenza di un Napoli troppo Lavezzi e Hamsik dipendente. Infatti il ceco stecca la partita, e al Pocho non rimane che portare la croce, ma non è che fa miracoli.
Poco dietro, ecco che in classifica Juve e Milan sono appaiate a 27 punti. In realtà il morale è ben diverso tra le due inseguitrici: a Torino si gioisce per la relativamente facile passeggiata dei ragazzi di Ranieri sulla Reggina, mentre a Milano ci si domanda dove sia finito lo squadrone tutto pepe e tecnica che tanto bene aveva fatto ultimamente. In realtà ci sono però due contro-notizie che ribaltano gli stati umorali appena descritti: a Torino ci si dispera per il rinnovo del contratto di Molinaro fino al 2013, perchè da quando è stato definito il nuovo Zambrotta lui ha fatto di tutto per sembrare il peggior Bettarini. A Milano invece ci si può consolare col fatto che Shevchenkauskas, il cugino lituano scarso dell'ex giocatore Shevchenko, che gioca ora nel Milan, abbia giocato solamente 34 minuti. Si spera che il minutaggio cali ancora.
Notizia flash: un nuovo giocatore, dopo Kakà e Legrottaglie, viene scelto per entrare negli "Atleti di Dio". E' Papa Waigo, della Fiorentina, ribattezzatto "Ratzinger Z" dai compagni.
Ma proseguiamo nella lettura della classifica. A 24 punti c'è il Napoli, reduce dalla sconfitta di San Siro come già detto, poi Lazio e Fiorentina a 23. Ecco, queste due squadre continuano il loro campionato enigmatico, fatto di alti e bassi, di vittorie inaspettate e sconfitte brucianti. La Lazio perde a Bergamo contro un'Atalanta concreta e poco spettacolare. Zarate ha le polveri bagnate, Rocchi rema contro, e Pandev non era presente. Spiace dirlo, ma se questi tre (o almeno due dei tre) non funzionano, la Lazio non ingrana. E poi non è che Zarate possa far 3 gol a partita SEMPRE... A Firenze invece il giocatore di pallavolo più famoso d'Italia, Gilardino, non riesce in un ennesima schiacciata vincente, nemmeno urlando "iattà" come Mimì Ahyuara. Mutu per ovvie ragioni non dice niente (è mutu.) e non riescono a buttarla nel saccoccio. Invece Totti, dall'altra parte sifona una barbogia urticante sulle scapole di Frey e regala 3 punti alla Roma. Ora qui sorge una domanda esistenziale: ma Julio Baptista, è dotato di collo? No perchè se lo guardate bene sembra che abbia la testa incastonata direttamente tra le clavicole. O ha un petto enorme, o quando l'han montato hanno usato le istruzioni dell'Ikea.
Il Genoa non riesce ad andare oltre l'1-1 con la peggior squadra del campionato al momento (il Bologna) che addirittura recrimina per i 2 punti persi. Milito è inoffensivo, e non certo per la perizia dei difensori del Bologna, che argina el prencipe senza fatica... I felsinei, d'altro canto, hanno ottenuto quattro 1-1 nelle ultime 4 partite, mostrando di aver proprio capito che pareggiare è meglio da quando ci sono i 3 punti per la vittoria.
Il Catania risente della maledizione di Varriale, e mi diventa stitico sotto porta e in diarrea in difesa. Il Lecce approfitta della condizione di... cacca degli avversari, e segna punti in numero di 1. Apro una parentesi, ma la richiudo se no entra freddo: ma Zenga e Varriale non si erano schifati in diretta televisiva? E dopo due giorni si vedono e fanno la pace, e baci e abbracci e lingua in bocca? Evviva l'ipocrisia. Che due falsi, ci vorrebbe più Paolo di Canio e meno cacao.
Capitolo Udinese, che poi è capitolo Di Natale: vado controcorrente, e capisco la sua espulsione. Gli mettono una mezza mano in faccia dopo averlo oltretutto gambizzato per tutto il primo tempo, lui si gira e mette le mani in faccia all'avversario. Rosso. Per così poco? Io gli avrei dato quattro pugni in bocca... Va da sè che l'Udinese in 10 prende gol all'ultimo minuto dalla Cenerentola Chievo, perchè quando le cose possono andar male, vanno anche peggio.

Basta campionato, un po' di calcio estero. Cristiano Ronaldo vince il Pallone d'Oro 2009, per il suo splendido 2008. Infatti è stato appurato che ha effettivamente trombato più donne di Cassano, e quindi di diritto sale nel gotha dei calciatori moderni.