
A proposito... qualcuno sa che fine ha fatto Piccinini? Dopo essere stato allontanato da Controcampo, poi da Controcampo - diritto di replica, ora si sente ogni tanto immalinconito nelle sue telecronache, chissà quanto gli manca il grande schermo e soprattutto Lucia Blini.
Oh, ma bando agli sbobinamenti anafestici, e passiamo all'analisi delle partite della settimana.
La Lazio batte per 1-0 il Palermo. Tiene banco la questione Zarate: la punta della Lazio non sta attraversando un buon momento, e se prima era un giocatore egoista che segnava tanto e bene, ora è un egoista e basta. Tant'è che Rocchi entra al posto suo e la butta dentro. Zarate dovrebbe pensare che non è sul campetto del parroco, e che il calcio è uno sport di squadra. Si vince e si perde assieme. Quindi invece di uscire con la faccia del cane bastonato, impari da Tommasone Rocchi: lavori in silenzio, e beva la grappa.
A Siena Maicon vince per 2-1. No no, non l'Inter. Maicon. Uno che fa gol pesanti e importanti, uno che ha persino scomodato Mourinho che è andato sotto la curva con lui a festeggiare dopo il secondo gol. "Esultare abbracciando un giocatore sotto la curva: in tanti anni di calcio non l’ho mai visto! Mai visto!!" dice Maurizio Pistocchi a Guida al Campionato. E il fascinoso mister interista risponde: "Non hai visto... tu non hai visto Manchester contro Porto?! Nel 2004, quando o Porto è stato campione d’Europa?!? Con me tu vedrai più volte". Non stentiamo a crederlo, José. Anche perchè dovrai ringraziare sotto la curva tante volte i singoli che ti salveranno il culo, segnando in fuorigioco...
Tra l'altro una rivelazione sconvolgente trapela da un magazziniere, che dice: "Una volta alla Pinetina ho visto Adriano allenarsi”.
All'Inter risponde subito la Juve, che vince per 3-1 sul difficile campo dell'Atalanta. Le risponde in tutto e per tutto perchè l'azione del primo gol è viziata da un fuorigioco di Marchionni. Del Neri, mister degli orobici, dà un consiglio ai guardalinee per rimanere sempre in linea con la difesa: "Dovrebbero mettersi a dieta. Perché in campo bisogna correre". Ok, non gli regalerà il pandoro, questo Natale, abbiam capito. Comunque la Juve legittima il risultato con due incornate, una del 13° Apostolo San Nicola Legrottaglie (bellissima la maglietta "Gesù Vive") e una del buon Carvalho detto Amauri dagli amici, che è più facile.
Amauri o Amaurì? Altafini, che è brasiliano, dice: chiamatelo Amaurì, perchè si dice così. Amauri, invece, una volta che parlava di sè stesso in terza persona, ha detto Amauri senza accento. E anche lui è brasiliano. Valli a mettere d'accordo...
Ultima cosa: ok, Del Piero ha fatto 20 gol nel 2008, è una bandiera, un grande, non fa mai mancare il suo contributo e blablabla. Parliamoci chiaro: le ultime 3 partite è stato indisponente, palla persa sempre e comunque, un passaggio fatto su 20 tentati, zero dribbling. Solo che cavarlo dal campo è impossibile. E pure Amauri. E anche Amaurì. Et donc... Trezeguet che sta per tornare dove lo mandiamo? Ricovero coatto a Barcellona, a fronte di tanti soldini?
Cagliari e Reggina fanno 1-1 dopo una partita sudata e combattuta. Ma in fin dei conti, mano a carciofo, che ca.. ce ne frega a noi? Passiamo a Catania-Roma, finita 3 a 2 per i siciliani. Fa scalpore la fagiolata di fine partita in cui uno scatenato e superpolemico Zenga viene portato via a braccia da Baiocco e altri del suo entourage. Non voglio entrare nel merito di chi abbia ragione o meno, anche perchè non ho seguito il dipanarsi della vicenda, ma lui è veramente malato nella testa. Zenga, ma datti una calmata santo cielo, non ti si tiene, vedi Varriale dappertutto! Anche dopo una vittoria sulla Roma, in cui ti fa due gol Morimoto... Morimoto!! Cioè, fino a ieri squartava il pesce per il sushi, adesso fa due gol alla Roma... per dire, prima di lui c'era riuscito soltanto Hidetoshi Nakata... Nakakata... Kakanata... cioè, dopo due gol di MORIMOTO hai anche il coraggio di lamentarti di qualcosa? Vai al primo tempio scintoista a bruciare dell'incenso, piuttosto, e non rompere i coglioni.
Il Genoa vince a Chievo, con un goal di Olivera (premio oggetto misterioso 2008) al 90°. Il mister del Chievo Di Carlo dice che non è un anno "fortunato" per il Chievo. 9 punti in 17 partite, e mi parli di sfortuna? Dai Mimmo, valà. Stà bon.
Oh, ma cosa ti trovo?! Il Bologna che pareggia a Lecce. Che strano, il Bologna che pareggia, non si era mai visto. A parte 5 volte nelle ultime 6 partite. La partita comunque è stata condizionata da un forte vento: ho visto Di Vaio calciare un pallone stizzito sulla verticale sopra la sua testa, in avanti, il pallone è uscito dallo schermo, è rientrato cadendo DIETRO di lui. Sono le classiche partite che la Triestina vincerebbe 4 a 0, abituata com'è alla bora.
La Fiorentina vince a casa di una Sampdoria mai doma, che coglie un palo con Cassano e non riesce a tradurre in gol le occasioni. I viola invece la buttano dentro con un colpo di biliardo di Montolivo, poi Frey fa tutto il resto. E non è una punta...
Il Torino sfodera il grande cuore granata, tutto grinta e corsa. Il Napoli invece sfodera una serie di merendine unticcie e si ritrova tutto ciccia e brufoli. Morale, 1 a 0 per il Toro, e il Napoli orfano di Lavezzi, Hamsik e Cannavaro (quello sbagliato) capitola, lasciando a Reja la fetta di panettone di traverso...
Chiudiamo in bellezza con Milan-Udinese 5-1. Kakà è stanco, Kakà ha la pubalgia, Kakà fa due gol. Pato è fuori forma, Pato è molto calato, Pato fa due gol. Seedorf non gioca, Seedorf sta all'ombra di Ronaldinho, Seedorf fa gol. Visto quanto sopra, è chiaro che la milano rossonera del giornalismo non capisce un cazzo di calcio, dal momento che la realtà è l'esatto contrario di quanto scrive. A parte quando scrive che Shevchenko è scarso, che è proprio così.
I numeri dell'Udinese parlano da soli: 20 punti nelle prime 8 partite, media ZONA CHAMPIONS LEAGUE. Poi 2 punti nelle ultime 9, e se non vado errato 8 gol fatti, e ben 20 presi. Media RETROCESSIONE. Dov'è finita la schiacciasassi di inizio campionato? Ah ho capito. In viaggio premio dov'è Shevchenko (quello vero) in questo momento.
Ah, se per caso non ve ne foste accorti, è arrivato Beckham a San Siro. E il Milan assomiglia sempre più alle squadre che si fanno con la Play, tutte punte, centrocampisti offensivi, terzini di spinta, ali come se piovesse. Peccato che NON sia la Play, e due difensori centrali NON bastano per tutto il campionato. Non puoi ricaricare e salvare, nella realtà, e neanche disattivare gli infortuni. Tornando a Beckham, il primo figlio lui e Victoria l’hanno chiamato Brooklyn perché l’hanno concepito sul ponte di Brooklyn.
Pensa se facevano una scampagnata a Quarto Oggiaro...
Commenti
una polaroid al solito eccelsa della meravigliosa realtà pallonara dello stivale!
grandee