E' finita...

Non bastano 18 gare, non bastano 5500 km di asfalto, per decidere chi vince il mondiale di Formula Uno. Uno dei mondiali più combattuti della storia di questo sport, e dell'automobilismo in genere, è finito con il bocca il sapore della bile e della pioggia.
Già, perchè la Ferrari aveva sperperato una fortuna in punti durante l'anno, a causa di una gestione a dir poco idiota nelle gare con la pioggia (ancora lei), a causa di veri e propri scippi di punti da parte di motori che fondono e avvesari che tamponano, scappamenti che si rompono e sfortuna in genere, oltre che a causa di un Campione del Mondo in carica (Raikkonen) in piena crisi di identità e un Massa a tratti troppo acerbo per competere ad alti livelli.
MA... nonostante questo, ci è voluta l'ultima gara per decidere chi fosse il Campione 2008. I calcoli erano semplici: Massa primo, e Hamilton sesto o peggio, e si era Campioni.
A tratti, durante la gara, questo si è verificato. Ma erano situazioni transitorie, senza speranza. Poi a 5 giri dal termine arriva la pioggia (sempre lei) a mischiare le carte in tavola. E allora ti capita che tutti i piloti di testa cambino gomme e mettano le intermedie, mentre Timo Glock e la sua Toyota tentano il tutto per tutto mantenendo le gomme da asciutto.
Mancano tre giri al termine, e siamo Campioni del Mondo: Massa è stabilmente primo, poi Alonso, Raikkonen, Glock che ha scalato la classifica grazie alla mancata sosta, Vettel e Hamilton in preda ai suoi fantasmi più neri, e sorpassato come un pischello proprio da Vettel e la sua Toro Rosso fu Minardi. Glock ha 35 secondi di vantaggio sul duo anglo-tedesco. I tifosi sono tutti presi dalla lotta Vettel - Hamilton, e pregano che Vettel non sbagli. In effetti, lui non lo fa. Neanche Hamilton. Ma Glock, quando la pioggia rinforza, è come un gommone in mezzo all'oceano: in balia degli eventi. Ed è all'ultima curva, prima del rettilineo finale che si consuma il dramma: Vettel e Hamilton lo passano, Hamilton finisce quinto e Campione del Mondo. Con una gara in cui, di Campione, ha avuto solo la fortuna.
...
Ed è così che il sogno di Massa finisce dov'era iniziato, con le guance rigate da un un misto di champagne, lacrime e pioggia. E sono pronto a scommettere che anche senza pioggia e champagne, il nostro grande piccolo brasiliano, avrebbe avuto di che bagnarsi le guance.

Il 2009 è vicino, i regolamenti cambieranno. Ma noi saremo sempre lì, a combattere per il titolo. Perchè questa è la Ferrari, questo è il suo destino, e questo è quello che noi Tifosi siamo abituati a fare: crederci sempre.

Commenti

tito ha detto…
sì, sì...
questa è la formula uno...
è stato avvincente ed incredibile il mondiale vinto da raikkonen un anno fa, ed esattamente identico lo è stato quello vinto da hamilton ieri.
speriamo solo che i regolamenti non stravolgano ulteriormente questo sport, anche se alla fine negli ultimi due anni ci siamo divertiti abbastanza.
forza ferrari sempre, con un bel po' di delusione, ma va bene così...
Anonimo ha detto…
vince sempre chi merita.bravo lewis, in 2 anni ha fatto meglio di tutti.
Gabriele ha detto…
oddio, così sicuro della superiorità di Hamilton non sarei: ha perso un mondiale per i suoi errori, e un altro ha rischiato di perderlo per il rotto della cuffia.
Mi spiace, ma non riesco ad essere sportivo con lui: un talento cristallino come il suo dovrebbe essere accompagnato da un minimo di saggezza nelle dichiarazioni, e un comportamento meno aggressivo in pista. Frenare più tardi degli altri non vuole sempre dire essere i più bravi, ma anche i più "sporchi". Vedi la spintarella a Raikkonen in partenza.
Anonimo ha detto…
..in effetti ci sono rimasta parecchio male anche io!!!
comunque sempre comunque e ovunque "viva la ferariiiiii!" come disse un noto comico!
Anonimo ha detto…
non è altro che un ragazzo di 22 anni circa che vive in forma esponenziale il passaggio dall'adolescenza ad un'età adulta pseudo tale.
maturerà di sicuro,grande lewis, complimenti al vincitore e onore al perdente.