
Quest'immagine dimostra che la camera funziona esattamente come funzionava all'inizio, da qui il voto "10" sia alle performances che alla bellezza dell'immagine.
Le due galassie sono orientate, neanche a dirlo, come se volessero appunto mostrarci il numero 10. Quella a sinistra, il numero uno, è relativamente tranquilla a parte un soffice anello di pulviscolo stellare che appare quasi in linea con il nostro angolo di visuale. La galassia a destra, lo zero, esibisce un anello azzurro e turbolento di intensa formazione stellare.
L'anello blu è stato molto probabilmente formato dopo che la galassia a sinistra è passata attraverso quella a destra. Proprio come un ciottolo lanciato in uno stagno crea onde circolari in espansione, un'onda d'urto si è propagata dal punto di impatto delle due galassie, e sta "espandendo" la galassia a destra. Quando quest'onda è infatti entrata in collisione con il materiale della galassia zero, shock e densi gas sono stati prodotti, stimolando la formazione stellare.
Il "polveroso" nodo rosso nella parte bassa dell'anello blu probabilmente indica il luogo del nucleo originale della galassia colpita.
Arp 147 appare nell'Atlante delle Galassie Peculiari, compilato da Halton Arp nelgli anni '60 e pubblicato nel 1966. Questa foto è stata assemblata con varie immagini scattate dallo WFPC2 prese con tre filtri separati. I filtri ultravioletto, luce visibile e infrarossi sono rappresentati coi colori blu, verde e rosso rispettivamente (questo significa che l'anello blu è invisibile all'occhio umano, perchè la luce è in radiazione ultravioletta e l'occhio umano non è "attrezzato" per vederla).
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