Gp2: Rouen (F), terzo GP del mondiale 1952


Dopo una sosta di qualche giorno per mettere a punto Grand Prix 2 con alcune migliorie, rieccomi a voi con le appassionanti (speriamo!) ricostruzioni dei Gp storici.
La pista la vedete qui sopra (vi piace la scheda tecnica? L'ho fatta io!), ed è nuova: l'anno scorso si correva a Reims, se vi ricordate.

PRESENTAZIONE - La Ferrari da Ascari non prescinde, ma neanche da Taruffi leader del mondiale, Farina vicecampione e Villoresi e Rosier, vecchie volpi. Inoltre il conte Vittorio Marzotto istituisce una scuderia che schiera 4 piloti gentlemen italiani (Marzotto stesso, Sighinolfi, Comotti e Carini) con le vecchie Ferrari 166. Come se non bastasse, il cavallino si ritrova anche una scuderia svizzera che iscrive tre piloti (Hirt, Schoeller e Fischer) e tre Ferrari 212. La Gordini insiste sui promettenti Behra, Manzon e Bira, mentre Claes e Trintignant sono costretti a guidare le vecchie Simca. Torna la Maserati, per traghettare se stessa in quest'anno sabbatico, con le vecchie 4CL guidate da De Graffenried e Schell, mentre la scuderia Bandeirantes, urugaiana, iscrive le "nuove" ma acerbe A6GCM per Cantoni e Etancelin. Le inglesi sono poco presenti nel GP di oltremanica: la HWM schiera i soliti Collins e Macklin più un pilota locale, l'esperto Yives Giraud-Cabantous. C'è la Cooper con Hawthorn, e la Alta con Whitehead. Il pronostico, il solito: Ferrari su tutti.

PROVE - 4 Ferrari nei primi 4 posti: Ascari, che ottiene la pole con un giro monstre, Farina, Taruffi e Villoresi. Imprendibili per le Gordini, e per tutti gli altri.

GARA - Alla partenza Villoresi brucia Taruffi, mentre gli altri rimangono più o meno uguali. Ascari tiene da subito un gran ritmo, ma al 4° giro mette due ruote sull'erba e si gira, ripartendo quarto. Ci mette altri 4 giri per sorpassare Taruffi, ed approfittando della sua lotta con Villoresi, il giro dopo si riprende la seconda posizione proprio scavalcando quest'ultimo. Al 13° giro Farina comincia a sentire la pressione di Ciccio, e sbaglia a sua volta, restituendogli la prima piazza. Poi si ferma al 16° giro, per ripartire 4°, e siglando il giro più veloce due giri dopo. L'usura delle gomme, nella rincorsa, fa alzare il piede ad Ascari, mentre Farina più indietro è scatenato: salta Villoresi al 21° giro, e Taruffi un giro dopo. Villoresi si ferma ai box al 23° giro, Ascari lo fa al 28°, Taruffi al 31°: nulla cambia nelle posizioni. Al 33° giro si Ferma ancora Farina, per la seconda sosta, e riparte terzo. A metà gara, la situazione è questa: Ascari, Villoresi, Farina, Taruffi, Rosier (grande rimonta, aiutato dalle gomme Dunlop montate sulla sua Ferrari) e Manzon.
Farina salta con facilità Villoresi al 35° giro, ma poi si distrae e si fa risorpassare tre giri dopo. Taruffi, sempre più attardato, viene tradito dal cambio della sua Ferrari 500, e si ritira. Identica sorte per Villoresi, al 41° giro, ed è un peccato che la gara perda questi protagonisti, che l'avevano movimentata fino a quel momento. La corsa si fa un po' noiosetta, e il colpo di scena finale è il terzo cambio rotto dalla Ferrari 500, a soli 4 giri dalla fine: quello dell'auto di Farina. Ascari conclude al primo posto, e i suoi diretti avversari non prendono punti! Al secondo posto Rosier, e al terzo posto la Gordini T16 di Behra ed è il primo podio nella storia di quest'auto e pilota.
La classifica, dopo soli tre gran premi, ritrova così il suo Campione: Ascari scavalca Taruffi, e si insedia al primo posto. Behra conferma il suo ottimo momento, col quarto posto dietro i mostri sacri. L'assenza di Farina, fermato da 3 noie meccaniche su 3 gran premi, si sta rivelando molto pesante: potrà ancora riuscire a recuperare il disavanzo? O piuttosto Taruffi continuerà a fare l'anti-Ascari?

Commenti

Anonimo ha detto…
la testa adesso non la molliamo più!
Gabriele ha detto…
chiedo scusa per le immagini, devo avere sbagliato qualcosa e non si possono ingrandire. rimedio ora con un post integrativo...
Gabriele ha detto…
ok adesso le foto sono in hi-res, cliccabili per l'ingrandimento.
tito ha detto…
che spettacolo di gara!
innanzitutto complimenti per la grafica. apprezzo sempre i migloramenti!
poi complimenti per la gara che, a prescindere dalla sfiga altrui, hai condotto ancora alla grande!
molto più emozionante di certo nei primi 30 giri, ma alla fine ha portato in luce ed in vetta il nostro campione!
dì la verità che quando hai visto tutti rompere ti sei un po' cacato addosso?!?!?!
io sì, quando hai detto che la terza f500 si era rotta pensavo fossi tu!
che culo!
saranno poi contenti i francesi che hanno messo due galletti sul podio? o no?
continua così. qual è il prossimo?
Gabriele ha detto…
grazie per i complimenti. Ogni gran premio avrà la sua mappa aggiornata all'anno in corso, con un breve commento (che sarà sempre quello, o con pochi cambi anno per anno) e una foto sullo sfondo presa direttamente dal gran premio dell'epoca.
La gara è stata facile e difficile, nel senso che fare una gara da frontman non ti dà riferimenti, e se spingi troppo ti ritrovi con le gomme di pastafrolla dopo pochissimo. E' comunque facile, perchè non hai la bagarre.
Al secondo cambio rotto ho praticamente smesso di cambiare le marce, uscivo dai tornanti in terza, rettilinei a non più di 170 all'ora (la Ferrari 500 fa circa i 195 di velocità massima)... che tortura!
I francesi son stati molto contenti, e ripongono molta fiducia nella T16. Ho sentito qualcuno parlare di vittoria in un paio d'anni... forse dimenticano che Fangio e la Maserati l'anno prossimo torneranno forti più di prima.
Prossimo GP: Silverstone. Concorrenza agguerrita, vedrete...
tito ha detto…
bello silverstone!
anche se vedo solo adesso su wikipedia che nel 1952 era ben differente da adesso. forse addirittura più lento! o no?
o per lo meno non c'erano quelle chicane da fare in piena!
Gabriele ha detto…
Era molto più veloce. Come potrai vedere dalla cartina che posterò, sono rettilinei e curve a 90°.
Silverstone, come molti dei circuiti del dopoguerra, era ricavato da un aeroporto, quindi fondamentalmente erano quattro rettilinei in croce. Mancava tutto il complesso Maggots-Becketts (che è spettacolare ma non offre certo occasioni di sorpasso, anzi) e non c'erano chicanes a interrompere i rettilinei. Era un circuito, non un toboga come ora.