Alone misterioso

Il Sole è avvolto da un alone di mistero. Non è solo un modo di dire: attorno alla nostra stella, a circa 5 mila chilometri dalla sua superficie, si trova un’area caotica e in continuo movimento che separa la cromosfera dalla corona solare. Invisibile da terra, questa regione è rilevabile però dallo spazio.
Gli astronomi la chiamano “zona di transizione” a causa dei bruschi cambiamenti termici e fisici che qui si verificano: la temperatura, ad esempio, passa dai 100 mila a un milione di gradi kelvin e le forze magnetiche prendono il sopravvento sulla pressione dei gas solari.
Ma qual è l’entità di queste forze? Per scoprirlo, gli astronomi della Nasa hanno un asso nella manica. Si chiama SUMI (Solar Ultraviolet Magnetograph Investigation) ed è un telescopio spaziale che ad aprile 2009 verrà lanciato oltre l’atmosfera terrestre con una missione: misurare le radiazioni ultraviolette provenienti da questa zona semisconosciuta.
Conosciamo poco di ciò che ci è molto lontano, e pochissimo di ciò che ci è relativamente vicino: questo a dimostrazione che la scienza ha sì fatto passi da gigante negli ultimi secoli, ma la strada è ancora molto lunga...

Commenti

tito ha detto…
la strada è infinita, siamo solo all'inizio di tutte le scoperte...
il sogno sarebbe riuscire a sfruttare anche solo una piccola parte di quella marea enorme di energia che il sole butta contro di noi e poterla utilizzare al posto di tutta la merda che bruciamo, utilizzarla liberamente senza arricchire più i moratti della situazione...
e poter avere energia elettrica gratis... speriamo... ma queste scoperte vanno contro l'interesse di quei pochi che sono i pochi che comandano sui tanti... e salvo a mutamenti globali o rivoluzioni dal sapore settecentesco, ci tocca restare a sognare soffocando nello smog...
Gabriele ha detto…
Parole sante. E pensare che esistono già auto che vanno non dico ad energia solare, che lo sanno anche i sassi, ma ad ALCOOL e ad ACQUA!
Basterebbe volerlo veramente...
Citando Einstein, tutta quella massa e così poca energia residua...