Gp2: incidente shock a Fangio.

Dopo una gara non valida per il Campionato del Mondo corsa a Belfast il giorno prima, Fangio promette di essere a Monza per un'altra manifestazione "fuori campionato". Purtroppo perde una coincidenza con l'aereo, ed è costretto a guidare tutta la notte da Parigi alla brianza, arrivando al circuito solo mezz'ora prima della partenza.

Non essendosi qualificato parte dal fondo dello schieramento, quindi tenta il tutto per tutto e commette uno dei suoi rari errori, perdendo il controllo della sua Maserati. Fangio è estremamente stanco, e le sue reazioni non sono immediate: la vettura finisce contro un cumulo di terra, impennandosi e capovolgendosi in aria. Il pilota viene estratto dalle lamiere, e per alcune ore si teme per la sua vita. Alla fine il bollettino medico parla di "lesioni alle vertebre cervicali" e consiglia al pilota non meno di un anno di stop. Dunque campionato finito per il pilota di Balcarce, che comunque si dichiara "lieto di essere vivo".

La Scuderia Officine Alfieri Maserati annuncia ufficialmente che per ora intende ritirare il progetto A6GCM fino a data da destinarsi, liberando anche da vincoli contrattuali José Froilan Gonzales, ma permanendo comunque nel mondiale coi modelli 4CLT privati. Sembra tuttavia che una scuderia privata, la Escuderia Bandeirantes (proveniente dal brasile) sia interessata a rilevare alcuni modelli A6GCM per correre nel Mondiale - permettendo comunque alla Maserati di proseguire lo sviluppo. Vedremo come evolverà la situazione nella squadra ormai orfana di Fangio per la stagione 1952.

Nota mia: le ricostruzioni storiche di Gp2 che sto facendo non possono prescindere da fatti storici successi. Non si potrà prescindere da incidenti, morti, tragedie, ritiri. Non potremo dire "cosa succederebbe se..." per esempio Rindt, Villeneuve, De Angelis, Senna non morissero o se diciamo Pironi, Laffite, Berger, non avessero avuto i loro infortuni: noi non ricostruiremmo, ma inventeremmo. E perderemmo quel senso di realismo che è la fonte - per me come per voi, spero - dell'immedesimazione.

Commenti

tito ha detto…
azzz, non lo sapevo che era successo!
proprio stanotte su Sky ho visto la storia del rapimento di Fangio da parte dei ribelli cubani, cosa che gli ha salvato la vita evitandogli di correre un gp suicida...

comunque, o mio maestro, tu mi hai illuminato sul concetto del "verosimile".
per cui giustissimo riscrivere la storia, ma rispettando alcuni "paletti"
Gabriele ha detto…
esatto, perchè il concetto di "verosimile" è assimilabile al concetto di credibilità. Quanto più si avvicina alla situazione reale, tanto più può essere creduta da chi legge.
E francamente, mi sembrerebbe un esercizio fin troppo stancante cercare di immaginare in vita tutti i piloti che poi sono morti, o si sono infortunati, o si sono ritirati... Hunt non avrebbe mai vinto un mondiale se Lauda non se la fosse fatta addosso dalla paura al Fuji, Villeneuve avrebbe vinto il mondiale 1982 e chissà quanti altri, Senna avrebbe potuto correre per la Ferrari nel 1995 e noi non avremmo mai conosciuto Jean Alesi o magari nemmeno Michael Schumacher... è troppo, io voglio divertirmi e diverire, non ideare un tolkeniano universo parallelo. Sarebbe interessante, ma voglio rilassarmi, non impazzire!