
Ecco il secondo consiglio musicale odierno.
Un po' di storia - I Disturbed sono stati fondati nel 1997 dagli amici di lunga data Dan Donegan (chitarra), Mike Wengren (batteria), e Fuzz (basso) e dal cantante David Draiman.
Draiman era cresciuto in una famiglia molto religiosa contro la quale si era ribellato, facendosi espellere da cinque scuole nella sua adolescenza. La sua rabbio trovò terreno fertile nel suono trash-metal dei Disturbed, e la band si fece un seguito di fans nel South Side di Chicago prima che un loro demo li portasse alla firma con la Giant Records, che produsse il loro primo album, The Sickness, nel Marzo del 2000. La band guadagnò molti fan e visibilità partecipando all'Ozzfest del 2001, per poi andare in tour in America l'autunno seguente. Durante quel periodo, registrarono la musica di ingresso sul ring del wrestler Steve Austin, e fu così buona che entrò nel circuito radio. Infine vennero chiamati come "top band" nell'album tributo ai Faith No More.
I Disturbed rientrarono in studio per incidere il nuovo album, che riflettesse la loro crescita come band. Sentendo la voglia di sperimentare, la band lavorò col produttore Johnny K e con Andy Wallace al mixer, per creare un album che potesse essere paragonato al metal più classico che ammiravano. Attingendo a piene mani dai suoni di gruppi come Judas Priest, Iron Maiden, Pantera, e Soundgarden, il nuovo album Believe fu lanciato nell'autunno del 2002 e subito indicato come più pesante, più vario e decisamente migliore del loro album d'esordio, tanto che raggiunse il top della Billboard 200.
In seguito pubblicarono il video documentario Music as a Weapon II nel 2004, seguito dall'ambizioso nuovo album Ten Thousand Fists nel Settembre 2005 (e, ovviamente, nuovo successo).
Il disco - La quarta fatica dei Disturbed inizia con la sirena dell'allarme aereo. Niente di più appropriato per questo colosso rock, che tanta strada ha fatto dai tempi dell'Ozzfest.
Indestructible non si immischia col sound "Pantera-style" che aveva contraddistinto i predecessori, e la "terrificante" etichetta nu-metal che li accompagnava viene definitivamente sradicata. Ora, se devono qualcosa a qualcuno, lo devono più ai Metallica dei primi anni '90, o agli AC/DC di Brian Johnson, più che ai Tool o ai Korn dal momento che ogni riff, ogni "staccato", ogni virata heavy e bilanciata da assoli veramente artistici e dalla foce mai così melodiosa di David Draiman. Pezzi come "Inside the Fire", "Deceiver", "The Curse" e la spaccaossa title track, nonostante il cambio di stile, sarebbero potute tranquillamente stare anche nei precedenti album per la potenza che sprigionano. Come i loro più vicini e simili contemporanei, i Godsmack, prediligono l'affidabilità sulla sperimentazione, e ogni pezzo di Indestructible, che siano gli artwork pseudo-horror/fantasy, i riff drop-D, o gli "shout-out", sta assieme agli altri come il puzzle più semplice del mondo. Insomma, l'alchimia funziona.
Detto questo, c'è una ragione per cui gli album precenti dei Disturbed hanno raggiunto il traguardo del milione di copie vendute, e con un metal che cresce autocosciente, maturo, e divisto tra correnti hardcore e hard rock, il nuovo album dei Disturbed pare proprio un solidissimo fondamento con cui avere a che fare.
Commenti
comunque aspetto con ansia che anche questo cd mi arrivi svolazzando dagli states grazie ad amazon.com ...
Manca (e ci manca) Dime...