
Stamattina quando sono entrato in garage per prendere la bicicletta e recarmi al lavoro, qualcosa mi ha sfiorato la testa. L'ho sentito bene, doveva essere bello grosso. Fatto sta che sono corso fuori, con il cuore di ghiaccio, e per un buon quarto d'ora mi sono osservato - per quanto possibile - la schiena, in attesa che qualcosa si muovesse. Niente. Sono riuscito a malapena a raccogliere la bici, che nel frattempo era caduta a terra, e a filare via come il vento.
Se la morte avesse le mani, sarebbero ragni.
Commenti
I RAGNI NON SONO I MIEI PREFERITI MA E' UNA BELLA STORIA PER FARTELI APPREZZARE UN PO' DI PIU'!!
bellissimo questo!!!
posso prenderlo?
disegna qualcosa sugli amplifier!
@ Tito: prendi pure, ma non è in formato "wallpaper"... ora vedrò come esaudire le tue richieste
hanno la sola sfortuna di avere le zampres proporzionate al corpo.
mi affascinano davvero tanto!
un bacio ;)
ah, ho fatto un blog anche io Lele!