Dopo Chelsea - Manchester United

Prima di riportare l'articolo di Alessandro Ruta sul sito della Gazzetta dello Sport, vorrei fare una piccola nota personale a margine della recente finale di Champions League, terminata col terzo trionfo dei Red Devils ai danni del Chelsea, alla sua prima finale nell'Europa "che conta": invito chiunque non conosca, o non apprezzi il calcio, a ritagliarsi 2 ore e mezza della propria vita e a guardare questa partita. Quello che vedrete è IL CALCIO. Non quello che siamo abituati a vedere noi la domenica sera a Controcampo, con la Canalis e Mughini che battibeccano, con gli errori arbitrali, con i "malghini" e le truffe. Questa partita è stato puro calcio, due squadre che si sono date battaglia in campo e si sono rispettate fuori, coi tifosi, per tutta la trasferta (i tifosi non hanno rotto neanche un... bicchiere).
I numeri di Cristiano Ronaldo, la grinta di Lampard, due goal, due pali, esaltazione, preoccupazione, l'emozione dei calci di rigore, il pianto di gioia, il pianto di dolore. Tutto in 120 minuti, ragazzi, non perdete l'occasione di vedere cosa può essere questo sport.
Ora l'articolo.

Per quanto tempo piangerà ancora John Terry? A parte che non dovrebbe, in teoria, essendo un capitano; cosa dovrebbero fare, allora, i suoi soldati semplici? Certo, l'errore dal dischetto che è costato la Champions alla sua squadra, il Chelsea, è stato pesante, impossibile da digerire nel breve periodo. Ma per tirargli un po' su il morale vogliamo ricordargli che è in buona compagnia, nel club degli "orrori dagli undici metri".
BECKHAM IN TURCHIA - Scivolare goffamente mentre si calcia. Può capitare, se si scatena un diluvio come quello di ieri sera al Luzhniki di Mosca. E' più inspiegabile se il terreno di gioco è asciutto. Come ben sa David Beckham, che l'11 ottobre 2003 a Istanbul contro la Turchia (qualificazioni a Euro 2004) rovinò a terra al momento di tirare un rigore sullo 0-0: palla in curva, con figuraccia assortita. Almeno Terry, scivolando, ha colpito il palo.
LA ZAPPATA DI BILLY - La tensione gioca brutti scherzi, se si è in piena lotteria. Persino un campione navigato come Alessandro Costacurta può incappare in uno strafalcione. Yokohama, 14 dicembre 2003, si assegna la Coppa Intercontinentale tra Milan e Boca Juniors: Billy affronta Abbondanzieri consapevole di non poter sbagliare, visti i precedenti errori di Pirlo e Seedorf. Al momento del tiro, però, insieme al pallone vola via una consistente quantità di erba e terra. Zappata memorabile, rigore debolissimo, parato quasi ridendo dal portiere argentino. Quel giorno, più che per la partita, passa alla storia per la cattura di Saddam Hussein, pressoché contemporanea a Milan-Boca. Su Internet fioccano le prese in giro. La migliore: "Ecco dov'era Saddam! Nella buca che ha aperto Costacurta".
INZAGHINO, CHE COMBINI? - Il rigore a "cucchiaio" bisogna tirarlo con sangue freddo e discreta faccia tosta. La minima esitazione può costare carissimo. Persino Totti, una volta, contro il Lecce, ha steccato. Ma nessuno, forse, ha fatto peggio di Simone Inzaghi; anche per i risvolti "comici" della vicenda. La scena: 2 dicembre 2000, battute finali di Lazio-Reggina, con i biancocelesti avanti 2-0. Rigore per gli allora campioni d'Italia; Crespo va e segna, ma l'arbitro fa ripetere. Sul dischetto, come il regolamento consente, si presenta Simone Inzaghi. Rincorsa e tiro. Un cucchiaio imbarazzante che Taibi blocca senza nemmeno spostarsi. Ma condendo il tutto con un gesto del tipo: "Ma guarda un po' questo qui...". Le riprese televisive, in compenso, mostrano sulla panchina della Lazio un imbufalito Roberto Mancini, che lo manda platealmente a quel paese.
IL MIGLIORE - Cercate Peter Devine su "Youtube" e ridete. Non c'è scampo, non potrete fare altro che sghignazzare. Questo anonimo giocatore del Lancaster City si merita la palma del rigore peggio tirato nella storia. Contro il Whitley Bay in una partita di FA Cup, Devine prende la rincorsa e al momento, forse, di fintare, inciampa. Mentre sta per cadere colpisce il pallone in maniera talmente debole che dopo due metri si ferma. Roba da Gialappa's, col portiere che placidamente blocca la "conclusione".
LA MAGIA DI MEAZZA - Abbiamo scritto questo, caro John Terry, per dirti di star su col morale. Non tutti possono essere come Giuseppe Meazza, che ai Mondiali del 1938 (così narra la leggenda) riuscì a segnare un rigore mentre gli cadevano i pantaloncini. Era la semifinale contro il Brasile. Lì le immagini televisive non c'erano a documentare l'evento. Tu comincia a smettere di piangere, e magari nella leggenda, un giorno, ci entrerai comunque.

Commenti

tito ha detto…
concordo pienamente su quanto dici a proposito di calcio.
io sono un amante del calcio e mercoledì mi sono proprio divertito tantissimo!
ma del resto è dal 1996 che seguo il calcio inglese, ne ho visto l'evoluzione, soprattutto agonistica, quanto corrono?
dai tempi di ryan giggs giovane promettente accanto a eric cantona, steve bruce, paul ince (che schifo fece all'inter?) ai tempi di ryan giggs che raggiunge i record di bobby charlton accanto a rio ferdinand, cristiano ronaldo e wayne rooney. un'epoca intera.
in cui i club inglesi hanno investito molto e hanno iniziato a vincere anche in europa.
non tantissimo, ma diciamo che hanno 4 squadre sempre tra la prime 8 d'europa.
viva il calcio, viva la birra e viva la f...ortuna!
tito ha detto…
in più ricordo un clamoroso rigore sbagliato da Vialli quando era alla juve, che zappò per terra e si ruppe la caviglia infortunandosi seriamente!

ricordi?
Gabriele ha detto…
mamma mia me lo ricordo quel rigore... non so se fosse uno Juve-Cagliari o un Lazio-Juve, e mi ricordo anche che di rigori ne sbagliò anche uno il signor Fabrizio Ravanelli, potevamo pareggiare e invece la partita finì a schifìo, con Vialli infortunato. Era il 1993-94, o giù di lì...

Il calcio inglese lo seguo dai tempi di Championship Manager 2 (stagione 96-97... in Italia il videogioco era noto come "Scudetto", ma io ero un tipo sguincio e andavo già di inglese con un filo di gas), quindi credo di ricordarmi bene certi nomi che alcuni hanno dimenticato!
Col Barnet, in 4^ divisione, erano sempre ca..i per tutti!
tito ha detto…
io da bravo possessore di amiga 500 rigorosamente con memoria espansa ad 1 MB ho passato le notti a giocare a championship manager! compravo Vieri dal ravenna e ricordo con affetto le stagioni col manchester dei sogni. nel 1996 ho avuto la fortuna di andare per un po' in inghilterra con la scuola e mi sono comprato con i proventi di alcuni traffici illeciti 3 maglie del man utd! quella del mio idolo Peter Schmeichel e la prima e la terza della squadra! fu un sogno! porto i red devils nel cuore, uno dei miei giochi preferiti di calcio per amiga era, dopo sensible soccer ovviamente, "man utd premier league champions" dove facevi sempre gol scattando sulla fascia destra con kanchelskis e andando al tiro in diagonale da lontanissimo!!!! che tempi...
Gabriele ha detto…
Il mio primo ChampMan era quello ancora sotto l'etichetta Domark, per l'Atari 1040st... come sempre, Barnet a palla e caricamenti assurdamente lunghi (tutto era caricado dai DISCHETTI, non c'era Hard Disk!)...
Anonimo ha detto…
una finale stupenda...avrei preferito chelsea forse alla fine...in finale il blasone e le coppe che "ti porti" appresso sembrano sempre contare un po'...a livello inconscio (non arbitrale).....ma che importa chi ha vinto...ha vinto il calcio....
Terry ci penserà tutta la vita a quel rigore (vedi esultanza dell'altro giorno in amichevole con la nazionale dove ha segnato il primo gol,di testa)....gli passerà solo se avrà la fortuna e l'opportunità di rigiocare e vincere la finale di Champions.
Gabriele ha detto…
concordo pienamente! Quanto a Terry, non so se la carriera gli riserverà ancora un'occasione simile... ecco pechè piangeva, anche lui penso lo immaginasse... che certi treni passano una volta sola!