
Dusseldorf è bella, minchia proprio bella.
(piccola nota: si dovrebbe scrivere con i "due puntini" sulla U ma sono pigro e non ho voglia di aprire la Mappa Caratteri. Si potrebbe scrivere anche Duesseldorf, ma quel dittongo è osceno.)
Bella, dicevo. E' uno stranissimo misto di grandi palazzoni superilluminati (ovviamente lì ci sono banche, istituti di credito, uffici di assicurazioni, insomma chi la bolletta della luce non ha problemi a pagarla...) ma anche di edifici e cattedrali che ti fanno venire in mente subito il 1200 e "Il Nome della Rosa". Questa foto ad esempio l'ho scattata appena fuori dall'hotel, in Furstenplatz: le chiese gotiche spuntano fuori come funghi, quando si passeggia nella città vecchia tutto ha sapore di antico, di vissuto... il che dà alla città un'aria "familiare", "calda", persino "latina" nonostante non lo sia (siamo sempre in mezzo ai pronipoti dei sassoni, ricordiamolo, gente che dedicava ai piaceri del vivere 4 secondi e mezzo in tutta la vita).
Purtroppo non sono riuscito ad andare nella zona del porto (sul fiume Reno) che mi dicono molto interessante (Laura lo so che ci DEVO andare, ma quando una città la visiti dai finestrini dei taxi, non è proprio facile...) e io dico sempre che lo farò l'anno dopo... infatti lo farò l'anno prossimo, spero.
Commenti