...e quindi è tardi, come al solito, e soltanto ora riesco a scrivere due righe sul blog.
Oggi in ufficio è stata una giornata molto pesante, al di là del lavoro, a causa della notizia che la mia collega "prediletta" (Laura) tra poco più di un mese ci dovrà lasciare. Ha fatto bene, perchè non ci sono sbocchi qui in azienda, e deve fare altre 100mila volte questa scelta perchè è quella giusta.
Per quanto riguarda me, perdo la frequentazione giornaliera di quella che in poco dempo è diventata una persona degna di rispetto, fiducia, ed in qualche modo speciale. Abbiamo avuto tempo di diventare amici? Amici cosa vuole dire? Scambiarsi confidenze, darsi fiducia, fraintendersi, scherzare, bere assieme, parlare dei propri partner, dei propri problemi, scambiarsi visioni di vita, prendersi in giro, insultarsi, farsi il solletico, guardarsi negli occhi e capire che c'è qualcosa che non va? Allora sì, siamo diventati amici, in soli 9 mesi. Credo sia un record. Che terrò nel cuore.
Ho avuto una gestione delle amicizie molto "particolare" nella mia vita. Forse un po' è la mia pigrizia nel non tenere i rapporti vivi. Ma soprattutto perchè in passato l'unica persona che credevo "amica per la vita" ha tradito non tanto la mia fiducia quanto le aspettative che avevo in quel rapporto. Non credevo che in una ragazza potessi trovare alcune di quelle cose che credevo sepolte in me. Infatti adesso come adesso sono in pochi a capirmi veramente con uno sguardo, o da un discorso; persone con cui passo bene o male gran parte della giornata a parlare, e a cui (in misure diverse) voglio bene: in primis la mia fidanzata (che ovviamente è "fuori concorso"), Andy, e proprio Laura. Ecco perchè questa mattina il nodo in gola era grosso.
Comunque lo dicevo sempre che eri una maledetta. Avevo ragione! Ciao Laura...
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