Novelle Londinesi, capitolo 2: de alimentatione Britannica

Giunti al secondo capitolo delle Novelle Londinesi, ne verrà preso in esame il cibo, tutto questo per esperienza diretta e non mediata. Chiunque vorrà avventurarsi in terra albionica, è avvertito...
Hamburger (in foto - il migliore) - questa pietanza di origine teutonica è entrata nell'alimentazione classica dei pianeti anglosassoni. Va da sè che gli Hamburger in Inghilterra o USA dovrebbero essere il top, e infatti non hanno deluso le aspettative. Sono praticamente dei quarti di bue muschiato, dal peso indicativo di 40-45 kg, cotti al punto giusto ma non asciutti (che come cavolo facciano lo san solo loro), con dei dischi volanti di pomodoro e delle nubi di insalata. Fate conto che il 280 del McDonald's sia roba da svezzarci i neonati.
Ovviamente accompagnati da una sbidonata di patatine fritte, con un ottimo ketchup, e da una sempre gradita bionda (birra, non donna) costituiscono un pasto luculliano. Unica pecca, il costo: seduti al Planet Hollywood o all'Hard Rock Café, non ve la cavate con meno di 35 euro a persona.

Fajitas - presi da me una sera in alternativa all'hamburger, hanno detto la loro. Un po' troppo incasinata la gestione della tortilla, da "rollare" tipo canna con il riso, la carne, la salsina al rafano eccetera. Non è tipico inglese, ma messicano.

Tramezzini - il primo assaggio dei mitici tramezzini triangolari è avvenuto in quel di Harrods. A me non sono dispiaciuti, sono sempre freschissimi, e dentro ci sono insalatine fresche, affettati di buona qualità e salsine particolari. Il pane è nero, molto di frequente. A Lucia non sono piaciuti tantissimo, a me sì... anche se riconosco che hanno degli abbinamenti un po' azzardati, tipo salmone e rafano, prosciutto e radicchio, fragola e pelo di cinghiale.

Fish & Chips - stendiamo un velo pietoso sul fast food più tipico di Londra e dintorni. Io e Lucia abbiamo avuto l'incauta idea di assaggiarlo in un ristorantino vicino a Buckingham Palace. Un merluzzone lungo un piede con tre dita di pastella attorno, patatine e ketchup, birra. Mangiati verso le 14, erano ancora presenti nei nostri stomaci a Greenwich alle 18, a Notting Hill alle 20 e - per quanto mi riguarda - a colazione il giorno dopo. Help. Buoni, per carità, ma la prossima volta mi sparo un bastoncino Findus.

Insalata - che ci crediate o no, ci era venuta voglia (dopo tante porcate mangiate in giro) di sparapacchiarci un'insalata. L'unico posto che l'avesse pseudo-fresca alle 20.30 era il mittticccco McDonald's. Beh, due insalate ok. Hai preso le posate, sì ci sono. Sale pepe c'è tutto? NO MANCA L'OLIO! Aspetta che lo vado a chiedere. La risposta?
"Se vuoi ho quello per friggere le patatine".
...
...
MAVVAFFANCUL'! Risultato: insalata trangugiata con il condimento della Cesar's Salad (appunto) e buonanotte al secchio.

McDonald's - oddioddioddio fa schifo pure questo! Panini insipidi e stantii, coca annacquata, patatine moscie come il mio... spirito dopo aver mangiato lì.

Cheesecake - mangiato un paio di volte alle fragole, e una volta "liscio". Quello liscio era ottimo, anche se un po' "pesantuccio" al palato. Quello alle fragole, il secondo, era molto buono, leggero ed equilibrato. L'altro, mangiato al Planet Hollywood, era un porcaio colossale, sembrava di mettersi in bocca una saponetta che dopo un "lampo" aspro ti riempiva lo stomaco e la bocca di strutto. Bllaaaah.

KFC - il nome è l'acronimo di Kentucky Fried Chicken, cioè pollo fritto del Kentucky. Le modalità di somministrazione sono quelle del fast food, il menù è ovviamente pollo e derivati, ma influenzati (secondo me) dalla cucina indiana (guarda caso maestri nel fare il pollo) con molte spezie e aromi piccanti. Buono, decisamente buono. A saperlo prima, ci si andava più spesso, e anche più volentieri.

Non dovrebbe mancare niente... ma se mi viene in mente qualcos'altro lo inserirò di sicuro.
Ad ogni modo Londra non è certo stato il posto in cui ho mangiato meglio... per 8 giorni si sopravvive, ma stop. L'ideale, se si vuol mangiar bene, e si è stanchi di (seppur magnifica) carne, è cucinare da soli.

Commenti

Anonimo ha detto…
Ma veramente il Cheesecake si dice CISICHIC!!!!aahahha che figura del cazzo a Roma!
Anonimo ha detto…
Evviva l'indiano!